LA 3° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI

… ( ti )  apre gli occhi sulla città e sul Mondo

Napoli, 9-16 NOVEMBRE 2010

AGENDA DEL FESTIVAL

I FILM IN CONCORSO

Sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e dal lavoro volontario di decine di associazioni napoletane impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia, coordinate da “Cinema e Diritti”, anche quest’anno il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli propone al suo pubblico una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, invitando la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Il quartier generale sarà ospitato dal Forum delle Culture Napoli 2013 in vico G. Maffei, 18, nei pressi di san Gregorio Armeno, ma ogni Quartiere e Comune offrirà propri spazi e accoglienza per proiezioni e incontri.

Antiche dimore, aule universitarie e piccole sale di incontro, disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del Mediterraneo, del Sudamerica e dell’Africa, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra ad immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti medi e universitari e neppure  soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dei fatti dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico. Molte importanti presenze femminili saranno di scena quest’anno, a conferma del carattere combattivo del cinema dei diritti umani e della voglia di riscatto che anima i popoli del Sud del Mondo.

Il festival si articolerà in tre sezioni: la prima, locale, che avrà carattere itinerante tra quartieri e comuni della fascia metropolitana (“Il cinema dalle gambe lunghe” che raggiunge le periferie), la seconda, competitiva, che selezionerà e presenterà documentari e fiction e assegnerà tre premi, infine la terza, internazionale, che ospiterà ben 7 Paesi del mondo e vedrà rappresentanti delle società civili di Europa, Africa, Sudamerica e Asia.

Quest’anno, l’onore di aprire la sezione internazionale del festival toccherà alla Palestina con RAFEEF ZIADAH, direttrice del Festival del Cinema Palestinese di Toronto (Canada), il 9 novembre all’Università Suor Orsola Benincasa;  seguiranno

la Colombia, con i testimoni di COLOMBIA VIVE affidati alla regia di GUIDO PICCOLI sui temi del terrorismo di stato e del narcotraffico,

l’Irlanda del Nord con PAUL O’CONNOR del PAT FINUCANE CENTER di Derry e SILVIA CALAMATI giornalista e scrittrice, collaboratrice di RAI news 24, che ci parleranno dell’attualità della resistenza di un popolo europeo contro il Governo britannico, nei saloni dell’ISTITUTO ITALIANO DI STUDI FILOSOFICI

il Sahara Occidentale , che vedrà protagonista SULTANA JAYA, giovane attivista Sahrawi dei territori occupati,  curato dalla associazione campana HAIMA di solidarietà col popolo Sahrawi

l’Argentina, nelle memorie di ANGELA BOITANO e JULIO SANTUCHO, testimoni di una generazione scomparsa che non smette di chiedere giustizia alla fragile democrazia del proprio Paese.

Tra gli eventi speciali segnaliamo la giornata di Medici senza Frontiere, venerdì 12, che parlerà di guerre dimenticate e dei beni pubblici e la riflessione sulla tortura e sulle istituzioni totali promossa dalla LESS onlus il 10 novembre, ospite il Comitato Franco Mastrogiovanni, presso l’aula magna dell’Università Orientale. Una mattinata sarà dedicata all’incontro con le associazioni dei genitori dei bambini malati dell’Ospedale Pausilipon di Napoli (martedì 16 novembre) che prevede la proiezione, all’interno dell’Ist. Gentileschi di Bagnoli,  di un corto prodotto dai ragazzi dell’ospedale in via di guarigione, per sostenere la campagna di donazione del midollo osseo. Infine la FIOM di Napoli con gli operai della FIAT di Pomigliano incontrerà i giovani universitari del Suor Orsola Benincasa martedì 16 mattina per descrivere la condizione operai degli anni Tremila.

La mattinata prevede anche la proiezione di 3 videoclip dal film “RCL – ridotte capacità lavorative” che è in concorso a Torino ed è diretto, tra gli altri, da Paolo Rossi.

Nelle stesse giornate, le associazioni di Scampia ospiteranno (13/11) una riflessione sul tema del coraggio delle donne con REBECCA LOLOSOLI, leader del villaggio di Umoja (Kenya) negato agli uomini, che porterà al festival il tema della condizione femminile africana. Ponticelli tornerà sulla memoria argentina e il 9 novembre, presso il cinema Pierrot, alle 21 proporrà il concerto di apertura del Festival con l’orchestra di tango argentino “El Afronte”, rinnovando il gemellaggio tra il festival di Napoli e quello di Buenos Aires. Infine l’ass. La Comune (15/11) collegherà idealmente gli homeless di Napoli e Milano in una giornata di incontri presso il Dormitorio pubblico di via De Blasiis, 10. Le associazioni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio e Pozzuoli animeranno sessioni dedicate al diritto allo sport, alla legalità, al diritto all’informazione, alla violenza sulle donne e alla integrazione degli immigrati dell’area flegrea, con ospiti di rilievo come Claudio Tamburrini (Portici), Mimmo Calopresti (Ercolano), Alex Zanotelli (Pozzuoli) e Antonio Marfella (Torre del Greco). A San Sebastiano saranno di scena  le DONNE RAWA afghane, simbolo di resistenza e libertà del loro Paese, ospiti dell’associazione Sott’e Ncoppa.

Il giorno lunedì 15 novembre alle 17.30, l’associazione “I Ken”, nell’Auditorium della Università Federico II di via Mezzocannone 14, presenta il prossimo festival del cinema omosessuale di Napoli dal titolo “OMOVIES” con un dibattito su diritto del lavoro e omosessualità.

La chiusura del Festival napoletano, la sera del 16 novembre, sarà affidata all’evento “NIENTE ASILO POLITICO”, una riflessione a più voci sui profili della politica estera italiana, dal golpe argentino (1976) ai respingimenti in mare dei profughi africani (2010). A guidare la serata saranno i giornalisti RAI ENZO NUCCI (corrispondente da Nairobi) e CECILIA RINALDINI (Radio RAI 3), con la collaborazione di numerosi testimoni, dal viceconsole a Buenos Aires ENRICO CALAMAI a JULIO SANTUCHO direttore del festival di Buenos Aires e ANGELA BOITANO, leader dei movimenti di resistenza argentini, dal senatore SERGIO FLAMIGNI, già presidente delle Commissioni parlamentari “Moro” e “P2”. Al giornalista MASSIMO ALBERIZZI del Corriere della Sera e a DAGMAWI YMER regista di “Come un uomo sulla terra”, saranno affidate le riflessioni sugli effetti delle politiche neocoloniali italiane nel Corno d’Africa, con un commento del sociologo  SALVATORE PALIDDA e un’intervista conclusiva a LUCIANO CARRINO del Comitato Scientifico ONU per la cooperazione allo sviluppo umano. Numerosi brani audiovisivi dalla Teche e testi originali saranno messi a disposizione dalla RAI di Napoli e dalla Università Suor Orsola Benincasa attraverso gli allievi del Master in Giornalismo. La consulenza alla regia è affidata a MARGHERITA MEARELLI di RAI 3. Un grazie all’ass. “ASPER per la tutela dei diritti umani del popolo eritreo”.

Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali e una sezione speciale per le opere napoletane. Le proiezioni avverranno nell’Auditorium della Università Federico II a via Mezzocannone 14. I primi due premi saranno assegnati da una giuria specializzata, composta da registi, giornalisti ed esperti di documentario che sarà presieduta dal regista FRANCO BROGI TAVIANI. Un terzo premio, il Premio Giovani, verrà assegnato da un gruppo di giovani universitari. I vincitori avranno diritto a partecipare al XIII Festival DerHumALC di Buenos Aires del 2011 con un contributo alle spese di viaggio offerto dal Festival.

Alle 21.45, l’evento clou della serata sarà la proiezione del work-in progress dell’ultimo film di F. BROGI TAVIANI “Italiani all’Opera!”, dedicato all’emigrazione italiana in Argentina.

Il Festival offrirà anche l’occasione per la nascita della “RETE DEI FESTIVAL DEL CAFFÈ SOSPESO” che vedrà la luce il 14 novembre a Napoli, nei locali dell’Archivio Fotografico Parisio, nello scenario incantevole del colonnato di Piazza Plebiscito. Si tratta di una nuova rete che si propone di costruire un canale distributivo alternativo per il documentario di impegno sociale e non solo, partendo dal sostegno di 7 festival italiani (Valsusa, Riace, Lampedusa, Polizzi Generosa, Trieste, Cagliari e Napoli) a cui si assoceranno numerosi altri.

Due performance dell’artista spagnolo Carlos Martinez, mimo, sono previste all’ospedale Pausilipon di Napoli il giorno venerdi 12 novembre alle ore 12 per i bambini in cura presso la struttura e il giorno successivo, sabato 13 novembre, a Scampia presso l’Istituto Elsa Morante alle ore 20.30.

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una grande occasione di ospitalità e di ascolto, un omaggio a chi lotta e resiste, una festa di civiltà che porta Napoli al centro del mondo.

Gli spettacoli, i dibattiti e le proiezioni saranno tutti ad ingresso gratuito e aperti a tutta la cittadinanza.

n.b. da questa edizione il festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli entra a pieno titolo a far parte dello Human Rights Film Festival network, circuito che annovera 29 città del mondo ed è sostenuto da Amnesty International e Human Rights Watch.