Mercoledì 16 Novembre 2011

I temi:

— Carta straccia
— Presentazione dell’Atlante dei Conflitti
— Il diritto all’acqua in Patagonia: responsabilità italiane e forme di resistenza nonviolenta
— Pagliaccio sarà lei!

Gli ospiti:

— Mario F. Martone, regista
— Raffaele Crocco, regista
— Enzo Nucci, Rai International
— Alex Zanotelli, missionario comboniano
— Eugenio Melandri, missionario saveriano
— Prof. Valentina Ripa, Università di Bari “Aldo Moro”
— Prof. Alberto Lucarelli, Università “Federico II”
— Marco Fasciglione, CNR – Istituto Studi Giuridici Internazionali
— Teresa Maisano, Campagna Patagonia senza dighe
— Marika Visconti, LESS Onlus
— Jamal Qaddorah, CGIL Campania
— Stella Cervasio, giornalista “La Repubblica”
— Tonia Limatola, giornalista “Il Mattino”
— Giovanni Carbone, uno degli autori di “Carta Straccia”
— Antonio Esposito, curatore “Carta straccia”
— Manuele Bonaccorsi, giornalista
— Julio Santucho, Festival DerHumAlc Buenos Aires
— Andrea Mugnai, performer

Mercoledì 16 novembre, l’Atlante dei Conflitti arriva invece all’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” con Raffaele Crocco, autore con Enrico Guidi del documentario “La Casa di Imad” che farà da preludio al dibattito.

In contemporanea, presso la Sala Stampa allestita presso il Caffè Letterario “Intra Moenia” sarà presentato il libro “Carta straccia” con le giornaliste Stella Cervasio (La Repubblica), Tonia Limatola (Il Mattino), Giovanni Carbone e il curatore Antonio Esposito.

All’Ospedale Pausilipon invece il clown artista Andrea Mugnai e la sua troupe si esibiranno per i bambini degenti in un incontro dal titolo “Pagliaccio sarà lei!”, mentre alla sede del Forum delle Culture Napoli 2013, in un incontro a cura di Valentina Ripa, si discuterà sul tema “Il diritto all’acqua in Patagonia: responsabilità italiane e forme di Resistenza nonviolenta”. Nel corso della giornata, sarà proiettato il film “Life for sale” e, nel corso di una tavola rotonda, alcuni brevi filmati tratti dal documentario in corso di produzione “Lucciole per lanterne”. Interverranno Mario F. Martone, Alex Zanotelli, i giuristi Alberto Lucarelli e Marco Fasciglione, Eugenio Melandri, direttore della rivista “Solidarietà Internazionale”, Julio Santucho, coordinatore del DerHumAlc di Buenos Aires e una rappresentante della Campagna per la Riforma della Banca Mondiale. Moderano i giornalisti Valentina Ripa ed Enzo Nucci. Nel pomeriggio, sarà poi proiettato “Vienen por el oro, vienen por todo”. A seguire, Medici Senza Frontiere, LESS ONLUS, CISS, Assessorato Servizi Sociali del Comune di Napoli, con la collaborazione di Diego Nunziata e Daniele Pallotta presentano un incontro sul tema “Immigrazione, fra Africa e Italia”. Enzo Nucci inizierà l’incontro con un dialogo con Francesca Zuccaro, responsabile dei progetti per l’immigrazione di Medici Senza Frontiere in Italia. Al termine, dopo la proiezione del film “Accoglienza a 5 stelle” realizzato da LESS, il giornalista condurrà l’incontro “Il business dei profughi 2011: il caso della Campania” con Marika Visconti di LESS ONLUS, il giornalista Manuele Bonaccorsi e Jamal Qaddorah della CGIL Campania.

Chiuderanno l’incontro le proiezioni dei film “Sogni”, “La fabbrica dei clandestini – vol. 2” e “Recinti, Manduria 2011”.

In serata, al Cinema “Academy Astra” saranno proiettati i film in concorso.

IL PROGRAMMA

“PRESENTAZIONE DEL LIBRO CARTA STRACCIA

a cura dell’Ufficio Stampa del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli

Caffè Letterario “Intra Moenia”

Ore 10.30: Presentazione del libro “Carta straccia” con Antonio Esposito, curatore; Giovanni Carbone, Stella Cervasio, Tonia Limatola.

“PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE DEI CONFLITTI”

a cura dell’ associazione 46° Parallelo e Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa – facoltà di Sociologia

Università degli studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”

Ore 10.00: Proiezione del documentario “La Casa di Imad” di Raffaele Crocco e Enrico Guidi (Italia, 2010,30’) A seguire presentazione della 3° edizione dell’Atlante dei Conflitti agli studenti e dibattito con Raffaele Crocco, regista.

“IL DIRITTO ALL’ACQUA IN PATAGONIA: RESPONSABILITÀ ITALIANE E FORME DI

RESISTENZA NONVIOLENTA”

a cura di Valentina Ripa (associazione Cinema e Diritti)

Forum delle Culture Napoli 2013

Ore 10.30: Proiezione di “Life for sale”, di Yorgos Avgeropoulos (Grecia, 2010, 61′)

Ore 11.50: Tavola rotonda durante la quale saranno proiettati, alla presenza di

uno degli autori, Mario F. Martone, alcuni brevi filmati tratti dal documentario in

corso di produzione  “Lucciole per lanterne”. Moderano Enzo Nucci , RAI Africa e Valentina Ripa, Università di Bari Aldo Moro; intervengono Marco Fasciglione CNR Napoli ,  Alberto Lucarelli, Università di Napoli Federico II, Teresa Maisano, Coordinamento italiano Campagna Patagonia senza Dighe, Eugenio Melandri, missionario saveriano, Julio Santucho ,Instituto Multimedia DerHumALC, Alex Zanotelli, missionario comboniano. A seguire dibattito con i presenti.

Ore 15.30: Proiezione di “Vienen por el oro, vienen por todo” di  Pablo D’Alo Abba, Cristián Harbaruk (Argentina-Bolivia, 2010, 83′). A seguire, dibattito con gli ospiti e con il pubblico.

“IMMIGRAZIONE, FRA AFRICA E ITALIA”

a cura di Medici Senza Frontiere, LESS ONLUS, CISS ONG

Forum delle Culture Napoli 2013

Ore 18.00: Enzo Nucci, corrispondente RAI in Africa dialoga con Francesca Zuccaro, responsabile dei progetti per l’immigrazione di Medici Senza Frontiere in Italia.

Ore 19.00: Proiezione di “Accoglienza a 5 stelle” realizzato da L.E.S.S. onlus e ONG CISS con la collaborazione di Daniele Pallotta e Diego Nunziata (Italia, 2011). A seguire Tavola rotonda dal titolo “Il business dei profughi 2011: il caso della Campania”:intervengono Marika Visconti, associazione L.E.S.S. onlus, Jamal Qaddorah, CGIL Campania, Manuele Bonaccorsi. giornalista. Modera Enzo Nucci

Al termine del dibattito sarà proiettato il cortometraggio “Sogni” di Francesco Cannito e Luca Cusani a cura del Naga di Milano (Italia, 2011, 6,34‘);“La fabbrica dei clandestini – Vol.2” di Isabella Urru, Antonella Cignarale e Sara Puddu (Italia, 2011, 20’) e “Recinti, Manduria 2011” di Andrea Gadaleta Caldarola (Italia, 2011, 35’).

“PAGLIACCIO SARA’ LEI?”

a cura di associazione Carmine Gallo e azienda ospedaliera Pausilipon/Santobono

Ospedale “Pausilipon” (evento chiuso al pubblico)

Ore 12.00: Il clown Andrea Mugnai si esibirà con la sua troupe per i bambini dell’ospedale.

“CONCORSO CINEMATOGRAFICO”

quarta edizione

Napoli, Cinema “Academy Astra”

Ore 19.00 – 23.00: Proiezioni dei film in concorso.

Human Rights Short – “Scala Cromatica”, di Costantino Sgamato (Italia 2010, 2’)

Armonia è necessità d’unione, concatenazione d’elementi. Cosa resta se taluni di questi, forse i più contrapposti, vengono estromessi? Ne muore l’Armonia, consegnandoci uno stato di Monotonia. Questo è per la musica come per gli umani.

Human Rights Short – “The Beaten”, di Simon Mckeown (United Kingdom 2011, 8’)

Il leggendario attore comico disabile inglese Liz Carr brilla nel film violento e duro “The Beaten”, uno studio sulla disperazione e sugli abusi che le persone con disabilità, oggi come nel futuro, soffrono. Girato in una sola stanza, la performance di Liz Carr è un tour de force di emozioni, vulnerabilità e potenza. Scritto e diretto dall’artista e regista Simon Mckeown, “The Beaten” riflette sulla propensione all’assistenza e al dominio della società di oggi.

Human Rights Doc – “Le White”, di Simona Risi (Italia 2010, 50’)

Via Carlo Feltrinelli, periferia sud-est di Milano. Tra la tangenziale Est e un campo di tiro per arcieri sorgono le “Case bianche” dette “le White” di Rogoredo, case popolari costruite nel 1986 e abitate da 150 famiglie. Case bianche perché bianco è il colore dei pannelli d’amianto di cui sono interamente rivestite. Oscar White, il rapper di Rogoredo, con il brano “Milano sud Est” denuncia la situazione delle White: il degrado, le tante persone ammalate e soprattutto la paura per le morti di tumore di alcuni giovani. Nelle White oltre ad Oscar vivono Paolo ed Elena (ex punk della Milano degli anni ‘80) e Graziella, un riferimento per tutti gli abitanti del palazzo. Sono loro l’anima del Comitato che nel corso degli anni ha informato gli abitanti del condominio del pericolo legato alla sostanza cancerogena, oltre ad avere condotto un’ostinata battaglia con le istituzioni per ottenere la bonifica dello stabile. Che solo ora, dopo venticinque anni, sembra finalmente essere stata approvata.

Human Rights Doc – “Bakroman”, di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia 2010, 74’)

In lingua moré (Burkina Faso) “bakroman” significa “ragazzo di strada”: nelle strade della capitale, Ouagadougou, più di seicento ragazzi vivono senza niente da mangiare, né un tetto sotto cui dormire. Eppure, si sono uniti in un “sindacato”, per difendere i propri diritti e coltivare le proprie speranze. Per poter uscire, un giorno, dalla strada.

Human Rights Doc – “La fabbrica incerta”, di Luca Rossomando (Italia 2010, 52’)

Il film racconta la vita quotidiana dentro e fuori lo stabilimento Fiat di Pomigliano attraverso la voce di otto operai. Tra questi, una donna. Il senso del lavoro, i ritmi e le cadenze, il ruolo del sindacato, il rapporto con i capi e con i colleghi, il primo giorno di fabbrica, le aspettative e le delusioni, l’orgoglio e i sacrifici, le passioni e i desideri di ognuno. Quello che non appare nelle riprese – l’interno della fabbrica, gli incubi e i sogni dei lavoratori – lo mettono in scena i disegni di Cyop&Kaf, che si alternano alle interviste descrivendo, a modo loro, la giornata di un operaio come tutti gli altri.

Human Rights Doc – “365 without 377”, di Adele Tulli (Italia 2011, 53’)

Imposta sotto il dominio inglese nel 1860, la “Section 377” del Codice Penale Indiano criminalizzava qualsiasi atto di naturale sessuale fra due adulti dello stesso sesso, stigmatizzandoli come “contro natura”. Il 2 luglio 2009 la Corte Suprema di Delhi ha emanato una legge storica che ha finalmente cancellato quel retaggio coloniale, accogliendo la domanda della comunità GLBT indiana che, negli ultimi dieci anni, tanto ha combattuto per abrogarla. Tre personaggi, Beena, Pallav e Abheena attraversano Bombay per celebrare il primo anniversario di quell’evento di libertà. Un reportage prodotto da Ivan Cotroneo.

“FILM NON IN CONCORSO”

“Tahrir”, di Stefano Savona (Francia/Italia 2011, 90’)

Nel suo lavoro, Savona indaga e porta a conoscenza di tutti l’entità della rivolta della cosiddetta “primavera araba”, ponendo particolare attenzione al ruolo dei “nuovi media”, ovvero telefoni cellulari e video partecipativo.

“Life for sale”, di Yorgos Avgeropoulos (Grecia 2010, 60’)

Cosa succederebbe se le riserve idriche del pianeta appartenessero a società private? Come per il petrolio, sarebbe probabilmente un mercato dominato da pochi soggetti che dettano il prezzo e guadagnano enormi profitti. Il film ne testimonia l’esempio del conflitto del deserto di Atacama, in Cile, dove il fiume appartiene alle società minerarie che minacciano la vita dei popoli indigeni e degli altri abitanti della regione.

“Vienen por el oro, vienen por todo”, di Pablo D’Alo Abba, Cristiàn Harbaruk (Argentina 2009, 82’)

A Esquel, in Patagonia, una società canadese ottiene i diritti per l’estrazione in una miniera d’oro e d’argento situata a 7 km dalla città. Il progetto minerario sembra essere la soluzione ideale per il 50% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. Il film racconta il profondo conflitto che è costato agli abitanti di Esquel la lotta interiore sul dubbio di offrire il proprio sostegno al progetto minerario che utilizza enormi quantità di acqua e cianuro.

“Sogni”, a cura del Centro “NAGA” (Italia 2011, 6’)

Il film racconta l’arrivo in Italia, lo sbarco a Lampedusa e i sogni, spesso infranti, degli immigrati accolti a Montecampione. Il documentario è stato realizzato in collaborazione con il Milano Film Festival 2011.

“La fabbrica dei clandestini – vol. 2”, di Isabella Urru, Antonella Cignarale e Sara Puddu (Italia 2011, 20’)

Ventimiglia, da mesi tappa obbligatoria per tanti migranti tunisini, e non solo, che cercano di andare in Francia e lasciarsi l’Italia alle spalle.  Da maggio, la frontiera francese non lascia passare nessuno in possesso del passaporto, rilasciato in via del tutto speciale dall’Italia, su base umanitaria, e Ventimiglia diventa luogo di risacca per quanti non vogliono tornare indietro e non possono andare avanti. Il malessere diffuso fra ventimigliesi e tunisini nasce dal non trovare una soluzione adeguata alle esigenze dei migranti, ovvero un permesso che dia la possibilità di lavorare e spostarsi all’interno dei confini europei. Il 6 Giugno 2011 il centro di accoglienza di Ventimiglia gestito dalla Croce Rossa e la stazione ferroviaria, dove in molti si trovano a dormire, vengono definitivamente chiusi. Ricomincia la tratta. Coloro che hanno il permesso di soggiorno umanitario vengono trasferiti in altri centri di accoglienza nel nord Italia. Altri senza permesso rimangono da soli lungo le vie della città.

“Recinti, Manduria 2011”, di Andrea Gadaleta Caldarola (Italia 2011, 35’)

“Recinti, Manduria 2011” è un progetto di comunicazione indipendente che prende forma in un reportage. Il reportage racconta la nascita del centro d’identificazione ed accoglienza nato nel marzo del 2011 fra Oria e Manduria, in Puglia, dall’arrivo dei primi tunisini fino al momentaneo svuotamento del campo. Ripercorre le storie di chi è andato via dalla Tunisia, nei primi mesi di quest’anno, attraversando il Mediterraneo in barca, per poi trovarsi in Italia rinchiuso nei recinti di Lampedusa, Manduria, Santa Maria Capua Vetere e nei CIE costruiti sull’onda dell’emergenza.