Martedì 15 Novembre 2011

I temi:

— Caffè in Sala Stampa
— Presentazione dell’Atlante dei Conflitti
— La primavera araba e l’Europa
— Buenos Aires

Gli ospiti:

— Federica Ramacci, 46° Parallelo
— Omeyya Naoufel Seddik, attivista tunisino
— Malek Adley, attivista egiziano
— Nabil Ayachi, attivista egiziano
— Giulio Piscitelli, fotografo
— Maria Di Pietro, fotografa
— Edoardo Castaldo, fotografo
— Nabila Zayati, giornalista Ansamed
— Prof. Salvatore Palidda, Università di Genova
— Prof. Antonello Petrillo, Università “Suor Orsola Benincasa”
— Pierluigi Umbriano, avvocato specializzato diritto immigrazione
— Marzouk Mejiri, musicista
— Malaika, musicisti

Martedì 15 novembre sarà la prima giornata di racconto dell’Atlante dei Conflitti, un testo a cura dell’Associazione “46° Parallelo”, giunto alla sua terza edizione, nel quale annualmente vengono segnalati tutti i focolai di guerra del mondo. Il lavoro sarà presentato al Festival con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli. In questa prima giornata, a parlarne agli allievi dell’Istituto “Artemisia Gentileschi” sarà Federica Ramacci dell’Associazione “46° parallelo”, in compagnia dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, del coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Maurizio Del Bufalo e della responsabile della sezione Scuola del Festival, Sabrina Innocenti.

L’incontro sarà aperto dalla proiezione del documentario “La Casa di Imad”.

Alle 10.30 al Caffè Letterario “Intra Moenia”, in un incontro dal titolo “I Diritti Umani: Carta Straccia”, Stella Cervasio, Tonia Limatola e Giovanni Carbone presenteranno il libro “Carta Straccia” e, a seguire, Ileana Bonadies intervisterà Emilio Garcia Mendez, Julio Santucho, Valentina Ripa, Mario F. Martone e Nabil Ayachi.

In contemporanea, presso la sede della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, l’Associazione “La Comune”, il Coordinamento dei comitati solidali antirazzisti campani e l’Associazione antirazzista e interetnica “3 Febbraio” condurranno l’incontro “La Primavera araba e l’Europa”. In quest’occasione, Giulio Piscitelli inaugurerà la sua mostra fotografica “Twenty Hours” sulla Tunisia e sul viaggio a Lampedusa. Sarà poi proiettato il film documentario “Fallega 2011” e, a seguire, si discuterà con l’attivista tunisino Omeyya Naoufel Seddik, il giornalista Ansamed Nabila Zayati, il musicista Marzouk Mejri, il sociologo Salvatore Palidda dell’Università di Genova, il filmmaker Nicola Angrisano e il fotografo Giulio Piscitelli in un incontro moderato dal sociologo Antonello Petrillo.

Nel pomeriggio, poi, il Festival si sposta alla sede del Forum delle Culture Napoli 2013 dove la proiezione di “Tahrir” di Stefano Savona sarà seguita da una tavola rotonda con Pierluigi Umbriano, avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione e d’asilo, Malek Adley e Nabil Ayachi, attivisti egiziani per i diritti umani. Durante il dibattito verranno proiettate le foto scattate a piazza Tahrir dal fotografo Edoardo Castaldo. A seguire, intrattenimento musicale con il trio Malaika che proporrà alcuni brani dedicati alla rivoluzione araba.

In serata, nelle sale di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano sarà inaugurata la mostra fotografica “Buenos Aires” di Maria Di Pietro con la partecipazione di Domenico Giorgiano, Sindaco della cittadina vesuviana.

Sempre in serata, al Cinema “Academy Astra” saranno proiettati i film in concorso con la partecipazione di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano, registi di “Good Buy Roma”.

IL PROGRAMMA

“Caffè IN SALA STAMPA”

I Diritti Umani, Carta Straccia. La primavera araba e le responsabilità italiane per il diritto all’acqua in Patagonia

a cura dell’Ufficio Stampa del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli

Caffè Letterario “Intra Moenia”

Ore 10.30: Incontro con Stella Cervasio, Tonia Limatola e Giovanni Carbone per storie dal libro Carta Straccia. Dialogo con Emilio Garcia Mendez, Nabili Ayachi, Mario F. Martone, Julio Santucho, Valentina Ripa.

“PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE DEI CONFLITTI”

a cura dell’associazione 46° Parallelo e dell’assessorato all’Istruzione Comune di Napoli

Napoli _ Bagnoli, Istituto “Artemisia Gentileschi”

Ore 10.00: Proiezione del documentario “La Casa di Imad” di Raffaele Crocco e Enrico Guidi. A seguire presentazione della 3° edizione dell’Atlante dei Conflitti agli studenti e dibattito con Federica Ramacci, associazione 46° Parallelo. (ingresso riservato ai soli studenti)

“LA PRIMAVERA ARABA E L’EUROPA”

a cura dell’associazione La Comune, del Coordinamento dei comitati solidali antirazzisti campani, dell’associazione antirazzista e interetnica 3 Febbraio e dell’Università degli       Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa – facoltà di Sociologia

Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”

Ore 10.00: Apertura mostra fotografica di Giulio Piscitelli, “Twenty Hours”. Proiezione di “Fallega 2011”.  A seguire tavola rotonda con Omeyya Naoufel Seddik, attivista tunisino, Nabila Zayati, giornalista Ansamed, Marzouk Mejri, musicista,  Salvatore Palidda, sociologo Università degli studi di Genova,  Giulio Piscitelli, fotografo. Modera Antonello Petrillo, facoltà di Sociologia Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Forum delle Culture Napoli 2013

Ore 18.00: Proiezione di “Tahrir” di Stefano Savona (Francia/Italia, 2011, 90’) e tavola rotonda sul tema. Intervengono Pierluigi Umbriano, avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione e d’asilo, Malek Adley e Nabil Ayachi, attivisti egiziani per i diritti umani. Durante il dibattito verranno proiettate le foto scattate a piazza Tahrir dal fotografo Edoardo Castaldo. A seguire intrattenimento musicale con il trio I Malaika che proporrà alcuni brani dedicati alla rivoluzione araba.

“BUENOS AIRES”

di Maria Di Pietro

San Giorgio a Cremano, Villa Bruno – Sala Biblioteca

Ore 18.30: Vernissage mostra fotografica.

“CONCORSO CINEMATOGRAFICO”

quarta edizione

Cinema “Academy Astra

Ore 19.00 – 23.00: Proiezioni dei film in concorso.

Human Rights Short – “Lamngen Mapu”, di Rami Gonzalez

Human Rights Short – “Tiro a Vuoto”, di Roberto Zazzara

Human Rights Short – “La polvere”, di Giuseppe Carrieri

Human Rights Doc – “A Mao e a Luva – Storia di un trafficante di libri”, di Roberto Orazi

Human Rights Doc – “Good Buy Roma”, di Gaetano Crivaro

Human Rights Doc – “Il Nuovo Sud dell’Italia”, di Pino Esposito

I FILM

Opere in concorso, indicate con il colore blu

Opere fuori concorso, indicate con il colore rosso

Human Rights Short – “Lamngen Mapu”, di Rami Gonzalez (Italia/Cile 2010/2011, 20’)

Lamngen Mapu è un documentario che invita a conoscere coloro che disprezziamo e consideriamo come diversi, in qualsiasi parte del mondo essi e noi si possa essere. Quest’opera è un sostegno alla comprensione e alla crescita degli esseri umani. Il film tratta della perdita delle proprie origini, della terra e della lingua madre.

In Cile, il popolo dei Mapuche ha vissuto tutto questo e lotta per sopravvivere, cercando disperatamente di ritrovarsi e riconquistare la propria cultura, negatagli per tanti secoli, prima dai conquistatori spagnoli e poi da quelli cileni.

Human Rights Short – “Tiro a Vuoto”, di Roberto Zazzara (Italia 2010, 15’)

In una scuola superiore, gli attriti tra ragazzi sono quotidianità. C’è chi coltiva l’amicizia sincera e c’è invece chi basa i rapporti sulla prepotenza, il silenzio sui propri dolori. Quando questi due modi di vivere l’adolescenza si scontrano, tutti provano una sensazione di instabilità e paura, ma solo alcuni avranno la forza di seguire fino in fondo il loro istinto.

Human Rights Short – “La polvere”, di Giuseppe Carrieri (India 2010, 11’)

Una piccola fioraia e un giovanissimo prestigiatore si inseguono, senza saperlo, dentro le arterie di una città per loro smisurata. Nel loro incontro, c’è il destino di un’intera infanzia indiana. E del suo arcobaleno.

Human Rights Doc – “A Mao e a Luva – Storia di un trafficante di libri”, di Roberto Orazi (Italia 2010, 65’)

Ricardo Gomez Ferraz, ispirato a 16 anni dalla lettura di un libro, inizia una rivoluzione silenziosa dal basso, in una delle favelas più pericolose del Brasile. Colleziona libri per oltre 15 anni, incoraggiando prima i bambini e poi gli adulti alla lettura e aiutandoli ad evitare la droga, la prostituzione, la criminalità. Riconosciuta la sua attività dalla stampa locale, incontra il ministro della cultura Juca Ferreira e poi vince il premio “Faz a diferenca” di Rete Globo, per il sociale. Ad oggi, grazie al suo lavoro assieme al Ministero della Cultura, esistono più di 500 punti di lettura in tutte le zone povere del Brasile.

Human Rights Doc – “Good Buy Roma”, di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano (Italia 2011, 50’)

Abbandonato da anni, chiuso, protetto e minacciato da un alto muro spinato, ricoperto da tanta polvere, l’edificio di Via del Porto Fluviale 12 era un magazzino militare, di proprietà pubblica, uno di quei tanti scheletri che come funghi spuntano nel panorama cittadino. Era, perché oggi è qualcos’altro. Con gli anni e il lavoro, la polvere è stata scacciata, il processo di degrado fermato e la vita ha preso il suo posto. Dal 6 giugno 2003 vivono, in questo ex scheletro, circa 100 famiglie, provenienti da tre continenti. In 8 anni sono nati circa 40 bambini. Cosi la ex caserma è diventata non solo una casa, ma quasi una piccola città.

Human Rights Doc – “Il Nuovo Sud dell’Italia”, di Pino Esposito (Italia 2010, 74’)

È un film di riflessione sul Sud Italia che sta cambiando e sta diventando, da luogo di emigrazione, luogo di immigrazione. In quel profondo Sud, costretto ad accogliere tanti disperati che stanno scappando da fame e guerre, ma anche da un Nord Italia che, con astio e rifiuto, li costringe involontariamente ad emigrare verso il Mezzogiorno. Un Mezzogiorno dove mancano le infrastrutture e le risorse per accogliere queste masse di persone alla deriva… e ci si divide quel poco che c’è, in mezzo a tanta violenza e sfruttamento.

“Fallega 2011”, di Rafik Omrani (Tunisia 2011, 52’)

Gli avvenimenti che stanno sconvolgendo i paesi arabi chiedono al nostro Paese di aprire gli occhi su quel che accade al di là dei nostri confini e di lavorare su un orizzonte comune che possa finalmente unire la riva sud e la riva nord del Mediterraneo: i giovani precari di Tunisi con quelli di Palermo, i figli della rivoluzione di Bengasi con quelli del Cairo, senza dimenticare le donne del Maghreb, che hanno fatto scoccare la scintilla della primavera araba.

“La Casa di Imad”, di Raffaele Crocco ed Enrico Guidi (Italia 2010, 30’)

Attraverso il racconto di Imad, cristiano palestinese di Betlemme, si ricostruisce il dramma di chi vive prigioniero nella sua terra, senza futuro, senza lavoro, senza prospettive. La Cisgiordania vista con gli occhi di chi la vive, con la politica a fare da sfondo lontano e la tragedia di una quotidianità complicata.

“Tahrir”, di Stefano Savona (Francia/Italia 2011, 90’)

Nel suo lavoro, Savona indaga e porta a conoscenza di tutti l’entità della rivolta della cosiddetta “primavera araba”, ponendo particolare attenzione al ruolo dei “nuovi media”, ovvero telefoni cellulari e video partecipativo.