Giuria Youth

La Giuria Youth è composta prevalentemente da giovani tra i 13 e i 20 anni che risiedono nelle periferie urbane della città metropolitana di Napoli e sono seguiti da educatori/accompagnatori, o da operatori del Servizio Civile Universale, oppure studenti di scuole particolarmente attive. Il Festival chiede collaborazione nell’individuazione di giovani che possano far parte della Giuria Giovani e contribuire, dopo una breve formazione curata dagli esperti del Festival, all’assegnazione del Premio Youth per i film realizzati da e/o per i giovani. I ragazzi assistono collettivamente alla proiezione dei film selezionati per la Sezione Youth del concorso e dibattono e si confrontano tra loro, anche “a distanza”, per l’individuazione del film vincitore e per la trascrizione della motivazione.
Tra le organizzazioni di tutela di giovani e minori che collaborano regolarmente, ricordiamo: l’Ass. Claudio Miccoli, l’Ass. Annalisa Durante di Forcella, i Gruppi scout AGESCI di Napoli, Mani Tese, l’Ass. minori di Nisida, il CPA/CDP di Salerno, l’Associazione Expoitaly di Torre del Greco, , l’Istituto A.Ristori di Forcella.
Quest’anno, sono con noi anche gli alunni di 3 istituti napoletani (Casanova, Mastriani-Bonghi, Moricino-Borsellino) con i quali siamo in partenariato per un progetto del capofila EDI, dal titolo “Scuola attiva”.

Giuria Ambasciata Svizzera in Italia

Questa giuria è stata istituita nel 2021 ed è costituita da funzionari dell’Ambasciata Svizzera che premiano l’opera che meglio racconta vicende e questioni legate al tema della Pace.

Giuria “Un ponte per”

Una giuria composta da esperti dell’Associazione “Un ponte per” assegna il Premio dedicato alla memoria del giovane Mario Paciolla, cooperante ed agente di Pace, deceduto nell’adempimento del proprio compito, mentre serviva la missione delle Nazioni Unite in Colombia.
Il premio è rivolto a opere che trattano la cooperazione internazionale, la solidarietà e il volontariato.

Giuria Premio Mario Paciolla

Una giuria composta da esperti dell’Associazione “Un ponte per”, alcuni componenti del Comitato Verità e Giustizia e dai Genitori di Mario assegna il Premio dedicato alla memoria del giovane Mario Paciolla, cooperante ed agente di Pace, deceduto nell’adempimento del proprio compito, mentre serviva la missione delle Nazioni Unite in Colombia.
Il premio è rivolto a opere che trattano la cooperazione internazionale, la solidarietà e il volontariato.

Giuria Platea Diffusa

Da alcuni anni il nostro Festival ha ideato un sistema di diffusione dei film, collaterale o alternativo (ad esempio, in periodi di Pandemia) a quello della proiezione collettiva in sala, attraverso l’istituzione di una Giuria popolare che opera, con varie modalità per premiare il film più apprezzato dal pubblico con la Menzione della Giuria Platea Diffusa.
Quest’azione raccoglie, nel tempo, sempre più adesioni e entusiasmi da tutta Italia.
In merito a ciò, abbiamo lanciato anche quest’anno, un appello dalla nostra pagina Facebook e diffuso l’informazione tra Fondazioni, Cooperative, Associazioni, ONG. Tra i giurati, ci sono singoli cittadini, ma anche professionisti di settori rilevanti del mondo del Cinema dei Diritti Umani, dell’associazionismo italiano e internazionale, una rappresentanza dei soci della Rete ITER-IARD, studenti universitari e, in particolare quelli dell’Università Orientale di Napoli, oltre a una rappresentanza della Laurea Magistrale in Media, Arti, Culture dell’Università di Teramo.
Ogni giurato visiona, da casa, attraverso appositi link, 3-4 film, per un totale di circa 3h, 30’ di proiezione: ogni film viene poi valutato, su una scheda/questionario appositamente creata, da almeno 20 spettatori. La media pesata dei giudizi ottenuti determina l’assegnazione della Menzione.

Giuria Interna

La Giuria interna, costituita dai componenti del Direttivo del festival ha due funzioni.
La prima, quella di selezionare tra tutte le opere pervenute a seguito del Bando, quelle che possono partecipare al Concorso del Festival.
La seconda è quella di assegnare una Menzione Speciale intitolata alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis all’opera che, con coraggio, passione e indipendenza, porta alla luce situazioni e storie marginali capaci di delineare inconsueti spazi di lotta per un moderno attivismo civile, anche attraverso l’utilizzo di modalità comunicative e forme di linguaggio sperimentali.