Cortometraggi
Human Rights Short
A TRADICIONAL FAMILIA BRASILEIRA: KATU di Rodrigo Sena
Brasile, 25′
Prodotta nell’anno 2007, una mostra fotografica sulle radici indigene ritraeva dodici adolescenti appartenenti a Eleutério do katu, in Brasile. Dodici anni dopo il fotografo torna a Katu alla ricerca di questi protagonisti, ormai adulti, per conoscere le loro traiettorie personali e le loro visioni del mondo.
DIGGING FOR LIFE di João Queiroga
Portogallo, 14′
Quando un giovane camerunese tenta di perseguire il sogno di una vita migliore nel Sud Africa post-apartheid, si ritrova invece intrappolato come schiavo in Angola.
FROM TRASH TO TREASURE di Iara Lee
USA, 25′
La popolazione del Lesotho, un paese degli altipiani interamente circondato dal Sud Africa, deve affrontare una serie di sfide difficili. Eppure le comunità di base nel Paese mostrano anche un’incredibile intraprendenza e creatività. In particolare, una vasta gamma di artisti ha sviluppato l’abilità di trasformare creativamente il negativo in positivo: designer che trasformano la spazzatura scartata in splendidi gioielli, vestiti, tappeti. Cineasti che trasformano la tragedia in espressioni artistiche di resilienza e compassione. Musicisti che scrivono canzoni per salvare l’ambiente. Cultures of Resistance Films racconta questi creativi, presentando agli spettatori un affascinante gruppo di artisti che usano l’arte come mezzo per comunicare il desiderio comune di cambiamento positivo.
LA PANTALLA ANDINA di Carmina Balaguer
Spagna, 48′
Un insegnante dell’Argentina nordoccidentale guida una troupe cinematografica mobile nella scuola più isolata delle valli d’alta quota di Jujuy, affrontando un viaggio di 20 ore a piedi in condizioni avverse. Il loro arrivo ci coinvolge nei valori educativi d’alta quota, ritraendo l’isolamento nei mondi andini e come le comunità si relazionano con la terra. “La Pantalla Andina” è un’analogia poetica tra cinema e viaggio; una storia corale di Silvina Velázquez, preside della scuola, la cui tenacia introduce un nuovo paradigma per le donne delle valli.
LEGGERO LEGGERISSIMO di Antimo Campanile
Italia, 16′
La vita di un vecchio solitario e malinconico viene sconvolta dall’incontro con un bambino ipovedente.
LETTER TO A PIG di Tal Kantor
Francia, 17′
Un sopravvissuto all’Olocausto legge una lettera che ha scritto al maiale che gli ha salvato la vita. Una giovane studentessa ascolta la sua testimonianza in classe e sprofonda in un sogno contorto in cui affronta questioni di identità, traumi collettivi e gli estremi della natura umana.
MIDDLE EASTERN STORIES: FATHER di Reza Daghagh
Iran, 18′
Un padre intende portare via il suo bambino dal suo Paese in guerra. Tenta di nascondersi in un container e di attraversare il confine insieme ad altri profughi.
MOUNTAIN CARRIER di Taha Khanjani
Iran, 12′
Un semplice calzolaio di montagna viene a sapere che suo figlio Farhad è scomparso da due giorni. Mentre cerca di trovare suo figlio, un membro del suo gruppo viene ucciso e sono costretti a passare la notte in montagna. Al mattino farà una scoperta terribile.
NOT GO GENTLE di Sasha Ihnatovich
Slovenia, 5′
Storie di persone che attraversano i confini in cerca di sicurezza e pace e trovano invece umiliazioni e torture. Nonostante tutto non si arrendono.
THE TENDENCY di Mobin Pekand
Iran, 12′
La storia di una ragazza omosessuale che vuole lasciare il Paese illegalmente.
VIP di Mahmoud Yazdani Bahramabadi
Iran, 2′
Un pesciolino vive in una lattina di tonno mentre il proprio ambiente è stato distrutto dalla spazzatura.
WE HAVE TO SURVIVE: FUKUSHIMA di Tomáš Krupa
Slovacchia, 12′
Dieci anni fa, nel marzo 2011, danneggiati da un terremoto e uno tsunami, tre reattori sono andati in fusione nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Tutti entro 20 chilometri dall’impianto sono stati evacuati, ma Naoto Matsumura ha scelto di rimanere, l’unica persona rimasta su 80.000. Ora vive ancora senza alcun sintomo di radiazioni, prendendosi cura degli animali abbandonati nell’area. Ma la domanda è come affrontare un mondo in bilico sull’orlo di una catastrofe climatica.