Cortometraggi
Human Rights Short
DIPENDE TUTTO DA TE di Daniele Ceccarini
Italia, 15′
Un giovane uomo che vive solo con il figlio improvvisamente perde il lavoro ed è costretto a trasformare la sua vita reinventandosi rider per una multinazionale di food delivery. Un corto che denuncia la drammatica situazione del lavoro in questa società.
EN CAMINO di Isabella Cortese, Federico Fenucci , Giuditta Vettese
Italia, 30′
Un viaggio da Città del Messico a Mérida. Attraverso le loro esperienze ed emozioni di molte donne e attiviste affrontiamo una domanda fondamentale: cosa significa essere una donna in Messico? Sfruttamento economico, tratta di persona, scarsa tutela delle istituzioni, disuguaglianza in merito a diritti economici, educativi, sessuali e riproduttivi.
GOD’S DAUGHTER DANCES di Sungbin Byun
Corea del sud, 25′
Una ballerina transgender, Shin-mi, riceve una chiamata dall’Amministrazione del personale militare per partecipare all’esame di servizio militare.
GOOD GIRL di Raheleh KaramiIran
Iran, 13′
Mia figlia è una brava ragazza, non punirla.
LEO di Moein Rooholamini
Iran, 5′
Nella fantasia irrompe la realtà.
LIBIDO di Saeed Dashti
Iran, 15′
Alcune adolescenti fumano in un luogo appartato ogni giorno dopo la scuola, ma un giorno…
MEMORY MINKA di Luis Cintora
Perù, 5′
Un canto per i desaparecidos peruviani nella zona di La Hoyada ad Ayacucho, dove centinaia di civili sono stati giustiziati in via extragiudiziale, inceneriti o sepolti in tombe clandestine da membri dell’esercito peruviano durante gli anni Ottanta.
MILA di Cinzia Angelini
USA, 20′
Mila è una storia di guerra che assume la prospettiva di un bambino. Sebbene abbia perso tutto – la sua famiglia, la sua casa, la sua pace – Mila si aggrappa ancora alla speranza. Con un po’ più di immaginazione e umanità, riesce ad avere un profondo impatto sugli altri, incluso uno sconosciuto premuroso che la salva.
MOUSIE di David Bartlett
Gran Bretagna, 17′
Berlino 1936. La Germania di Hitler ospiterà presto le Olimpiadi e le strade vengono “ripulite” dagli ebrei e dai rom. Hèléne, una bambina rom di sette anni, si nasconde in un vecchio e decadente club di Weimar protetta dalla ballerina Katharina che ha intenzione di portarla in America.
NHS BORDERLANDS di May Robson, Lily Wakeley, Agnes Woolley
Gran Bretagna, 20′
Fuggita dalla persecuzione in Zimbabwe, Angela cerca asilo nel Regno Unito, dove vive con il marito da 20 anni. A seguito di un’operazione di isterectomia vitale, ad Angela viene – senza preavviso – emessa una fattura per £ 8.000 dal NHS, mettendo a repentaglio la sua vita nel Regno Unito per sempre. Operatori sanitari e attivisti combattono al fianco di Angela per tenere i confini fuori dagli ospedali.
SELENA di Guillermo Barrionuevo
Svizzera, 14′
Selena, una giovane turista, sale su un taxi per tornare al suo albergo; ma non ce la farà mai. Ana Rieder, giornalista di cronaca nera, la difenderà dalla giustizia, pubblicando quello che è successo quella notte, che solo Selena conosce. Ana affronta l’articolo della sua vita e la vita di Selena dipende da lei.
SMILE OF THE MASKS di Abbas ghazali
Iran, 6′
Ora posso essere come gli altri.
TALKING DREAMS di Bruno Rocchi
Senegal, 35′
In un villaggio dell’Africa occidentale dove i sogni giocano un ruolo fondamentale, i conduttori della radio locale interpretano le immagini oniriche dei loro ascoltatori. Qui si parla il linguaggio dei sogni.
TEKOŞER, “BEAR” THE PARTISAN di Dario Salvetti
Italia, 42
Da Firenze al nord della Siria, in Rojava e poi di nuovo a Firenze, passando per la battaglia di Afrin e gli ultimi giorni della campagna militare contro l’ISIS e con la minaccia incombente della Turchia di Erdogan: questa è la storia di Lorenzo Orsetti (“Orso”), un ragazzo di Firenze che alla fine del 2017 si è recato in Rojava, nel nord della Siria, per sostenere la rivoluzione dei popoli del Rojava e unirsi alla guerra contro l’ISIS.
THE SNAIL di Mohammad Torivarian
Iran, 11′
Tre giovani ragazzi iraniani cercano di passare il confine tra Iran e Turchia insieme a un contrabbandiere. A metà strada, si rende conto improvvisamente che uno dei passeggeri è ermafrodita.