Cortometraggi
Human Rights Short
2.a class di Jimmy Olsson
Svezia, 14′
Charlotte ha un nuovo lavoro come insegnante elementare. Una notte viene attaccata da un nazista e viene gravemente ferita. Scoprirà che uno dei suoi studenti è figlio di quel nazista.
Amnestia di Susanna Lira
Brasile, 16′
Amnestia elabora un delicato riassemblaggio delle richieste di perdono inviate dalle “Amnesty Caravans” a tutti coloro le cui vite sono state colpite dalla dittatura militare brasiliana. L’opera è interamente composta da materiale d’archivio ed è narrata da Paulo Abraão, ex segretario nazionale della giustizia.
Arqueología de la dignidad trabajadora di Uli Stelzner
Germania, 30′
In epoca neoliberista, i sindacati e i diritti dei lavoratori sono sempre più argomento per archeologi. Il film è il ritratto di un vecchio sindacalista in Guatemala, che approfondisce le condizioni di lavoro vergognose e le conseguenze devastanti della pandemia.
Che Dio sia con te di Gianluca Mangiasciutti
Italia, 15′
Tre vite, i cui destini sono inevitabilmente intrecciati. Le loro giovani storie corrono su binari paralleli fino al momento in c ui si incontrano sulla scena di un attacco terroristico.
Gaza, un ballon, une jambe di Forget Patrice
Francia, 30′
Nel 2019 a Martigues, in Francia, la squadra di calcio nazionale francese di amputati ha giocato contro la controparte della Striscia di Gaza. Un documentario sulla brutalità di cui sono vittime gli abitanti di Gaza. Con rispetto ed empatia, il film si concentra sul coraggio di questi giovani uomini nonostante il loro handicap e le loro disastrose condizioni di vita nella Striscia di Gaza.
La rage di Aurélien Mathieu e Samir Mokeddem
Francia, 10′
Akmal lotta contro la sua colpa e i ricordi della sua vita con Sarah, che ha perso brutalmente dopo che un controllo della polizia è andato storto.
Le voyage de Yashar di Sébastien de Monbrison
Francia, 30′
Yashar, migrante dall’Iran, tenta di lasciare l’Italia e raggiungere Parigi in autobus. Cerca disperatamente il suo amico d’infanzia, di cui non ha più notizie da quando si è imbarcato su una barca con altri migranti. Al confine tra questi paesi con persone sconosciute che parlano lingue straniere, perso tra le montagne, Yashar è spinto al limite. Deve confrontarsi con la propria identità al prezzo stesso della propria integrità e libertà.
Love can’t be locked down di Naman Gupta
USA, 8′
Nel decimo anniversario della pandemia, Chi ripensa a un isolamento solitario e senza amore da single asiatica a New York City, condividendo l’esperienza con gli ascoltatori del suo podcast “Chi with Love”. Dalla routine quotidiana dei rituali di pulizia e dell’autoisolamento a casa, all’angoscia di essere giudicati per le strade da sconosciuti che indossano maschere, Chi è ispirata a rivelare i suoi sentimenti, nascosti sotto la sua maschera. Mettendo alla prova la sua idea a Times Square, Chi all’inizio non riesce a convincere gli altri a vedere la vera lei. Ma poi, quando tutto sembra perduto, incontra un altro cuore solitario e crea una connessione istantanea con il suo contagioso “sorriso”. Amore a prima vista – nonostante il virus, la paranoia, il blocco, nonostante tutto.
MALI, au coeur de l’échec di Samassekou Ousmane
Mali, 24′
In seguito all’occupazione del Mali settentrionale da parte di gruppi armati nel 2012, varie forze straniere hanno cercato di porre fine alla violenza: è stato firmato un accordo di pace, ma la riconciliazione sul campo non è avvenuta, le tensioni tra le comunità sono peggiorate, e oggi a bruciare è il centro del Paese. Sory, un giovane giornalista maliano, parte per andare a visitare lo zio pescatore a Kouakourou, un villaggio Bozo sulle rive del fiume Niger vicino a Mopti. Mali, in the heart of failure è un viaggio nel cuore di un paese alla deriva, alla ricerca di persone, parole e scritti che possano riconciliare.
¿Por qué los matas? di Ludovic Bonleux
Messico, 12′
50 anni dopo, un ex soldato torna a Tlatelolco, dove ha partecipato al massacro di decine di studenti.
Sfumato di Amirali Mirderikvand
Iran, 30′
La storia di una famiglia rurale con due figli adolescenti, il cui figlio maggiore li aiuta molto nella vita, ma continua ad affrontare difficoltà e ostacoli …..
The city of honey di Moein Ruholamini
Iran, 7′
I bambini sognano e la realtà li attacca.
The pains of the sea di Mohammadreza Masoudi
Iran, 8′
Immigrati siriani e iracheni provano ad attraversare il mare per raggiungere la Turchia. Una madre deve scegliere tra la sua vita e quella di sua figlia.
The stamp di Lovro Mrdjen
Croazia, 19′
Tamim, un immigrato e un fratello maggiore, rimane incastrato nel freddo sistema burocratico dell’accoglienza in Europa. Dovrà scegliere se rimanere irregolare in Europa con la sorella, oppure se lasciarla in un luogo sicuro che potrebbe in qualche modo chiamare casa.
Tonino di Gaetano Del Mauro
Italia, 15′
“Tonino” è un cortometraggio dedicato alla memoria di Antonio Esposito Ferraioli, chef e sindacalista Cgil ucciso dalla camorra il 30 agosto 1978 a Pagani, in provincia di Salerno. Due colpi di lupara lo hanno ferito a morte nella casa della futura moglie. Aveva solo 27 anni. La sua colpa di sindacalista è stata il rifiuto di cuocere carne marcia per la mensa della Fatme, un grande stabilimento industriale a Pagani. In fabbrica si è battuto anche per migliorare le condizioni di lavoro dei suoi compagni di lavoro. La camorra non lo ha perdonato. Ad oggi non ci sono condanne né per i mandanti né per gli autori dell’omicidio Esposito Ferraioli. A quarant’anni dall’omicidio, la sua presenza aleggia ancora per le strade della città. Una presenza leggera, impalpabile. Nel presente, il cuoco sindacalista rivive la sua storia, attraverso le tappe di una giornata ideale che ricostruisce la sua vita. Non è un ritorno. È una permanenza.