Cortometraggi
Human Rights Short
A COUNTRY IN MOVING PICTURES di Arjanmar Rebeta
FILIPPINE, 2018, 17′
Una videochiamata tra un anziano uomo occidentale e la sua giovane amante filippina. Un evento inaspettato fa irrompere nella conversazione la realtà violenta e cruda di alcune zone di Manila. Girato interamente con un telefono cellulare.
ALEKSIA di Loris Di Pasquale
ITALIA, 2018, 17′
Aleksia è un’adolescente di origini russe, cresciuta con la madre e il fratellino alla periferia di Marghera. Dopo aver confessato alla sua amica Angela di essere incinta, ruba un tablet per raccogliere i soldi necessari per l’aborto. Durante il furto, tuttavia, le cose vanno male e Aleksia viene arrestata dai carabinieri. Ispirato a una storia vera.
ARE YOU VOLLEYBALL?! di Mohammad Bakhshi
IRAN, 2017, 15′
Un gruppo di richiedenti asilo che parla arabo arriva a una frontiera controllata da agenti che parlano solo inglese. Ogni giorno si realizza un conflitto con i soldati di frontiera, fino a quando un bambino sordomuto diventa catalizzatore per una migliore comunicazione tra due gruppi.
CREDIBLE FEAR di Malik Isasis
USA, 2018, 20′
Nabila è una giovane donna yemenita il cui futuro è in bilico mentre attende l’esito del suo caso di determinazione dello status di rifugiato.
KEVIN – WILL MY PEOPLE FIND PEACE di Elisa Mereghetti e Marco Mensa
ITALIA, 2015, 42′
Il ritratto di Kevin Doris Ejon, reporter ugandese di 29 anni, nota per essere una dei pochi giornalisti che hanno incontrato e intervistato Joseph Kony, il leader delle milizie ribelli della Lord’s Resistance Army, che negli ultimi 25 anni ha disseminato terrore e morte nel Nord Uganda. Oggi Kevin si interroga sulle ferite lasciate dalla guerra e su un tema universale: il difficile cammino verso la pace e la riconciliazione. Come può un territorio tormentato da due decenni di guerra ritrovare il suo equilibrio sociale? Chi ha commesso e/o subito violenze può ricostruirsi una vita normale? È possibile perdonare e dimenticare? Che ruolo hanno le donne nel processo di riconciliazione? Kevin intraprende un viaggio dalla capitale Kampala verso la sua terra natale, il Nord Uganda. Qui incontra gli ex-ribelli, le ragazze rapite e oggi tornate a casa, i loro genitori, le donne che portano sulla propria pelle le ferite della guerra. Insieme a loro si interroga sulle reali possibilità di ricostruire la pace.
MAHILA, A WOMEN’S MOVEMENT RISING di Sabrina Varani
ITALIA, 2017, 30′
Per anni, le donne Dalit hanno sofferto di una tripla discriminazione basata sul loro genere, sulla loro casta e sulla loro classe economica. Le donne di “Mahila” hanno trovato una voce rara e una posizione importante nelle loro comunità. L’hanno raggiunto attraverso l’istruzione, l’accesso al credito e alla formazione, attraverso la consapevolezza dei loro diritti di cittadini.
“Mahila” ci presenta tre generazioni di donne Dalit che rappresentano un movimento che sta cambiando il volto dell’India. La giovane Indira ottiene dai suoi genitori pieno sostegno per realizzare il suo sogno di diventare insegnante. Jaysree guida una cooperativa di contadini che negozia prezzi equi per la produzione di latte. E, infine, Mary Rani è la prima donna dalit ad essere eletta presidente del suo villaggio.
ONLY SILENCE di Katia Jarjoura
FRANCIA, 2017, 30′
Minacciata in Siria, Neda, un’attivista, fugge in Francia, lasciando indietro sua madre e il suo fratellino. La vita da rifugiata non è semplice, tra infinite scartoffie e lezioni di francese, ma la cosa più dura è essere lontana dai suoi parenti, rimasti sotto le bombe. Neda cerca costantemente di raggiungerli su Skype, ma la connessione arriva raramente. Quando finalmente riesce a parlare con loro, l’inferno arriva a casa.
WAR CITIZEN di Ahmad Zayery
SIRIA, 2018, 45′
Speranza, sofferenza e vita dei tre bambini siriani che hanno subito vari traumi nella guerra siriana. Ali, che era un corridore, Ghazal, che era un ballerino e Eidoo che voleva diventare un medico.
THE LAST GUARDIANS di Joe Tucker e Adam Punzano
UK, 2017, 44′
Due tribù nell’Amazzonia ecuadoriana lottano per preservare la loro cultura e il loro stile di vita contro l’invasione delle compagnie petrolifere. Il film offre una visione del modo in cui gli indigeni vivono e vedono il mondo, e anche un avvertimento su ciò che il mondo ha da perdere se i loro diritti e credenze non vengono rispettati. Girato con le Nazioni di Sapara e Kichwa, i loro messaggi risuonano potenti in quest’era di crisi climatica e degrado ambientale.
UNITY BIRDS di Cruz Lisandro Morena
ARGENTINA, 2017, 30′
Storie dal confine più attraversato del mondo, quello tra Messico e USA. Cartografia di un corpo migrante. Disegna una mappa per il nostro corpo, il nostro corpo che viaggia.
Una mappa che rivela le nostre battaglie, camminare attorno al sangue. Una mappa che smette di esiliarci, una mappa che ci accoglie e non ci espelle più. Una mappa che ci riporta a casa.