La Struttura
Il nostro Festival porta il dibattito sui Diritti Umani tra i giovani e la gente comune, nelle periferie e nei luoghi dove il disagio e l’emarginazione sono più avvertiti; per questo lo slogan adottato da “Cinema e Diritti” esprime in una battuta, “il cinema dalle gambe lunghe”, la voglia di incontrare la gente che troppo spesso viene esclusa dai circuiti informativi e culturali dei grandi mezzi di informazione. Sono questi i luoghi in cui è più urgente contrastare, con le immagini, l’informazione e il dibattito, le tendenze devianti della criminalità e l’attrazione che essa esercita sulle categorie giovanili, offrendo orizzonti di nuova cittadinanza e opportunità, emozioni e prospettive più ampie di quelle che la routine quotidiana può dare a chi va incontro al futuro. La presenza del nostro Cinema dei Diritti Umani nelle scuole e nelle università e il contributo offerto durante tutto l’anno ad iniziative e cineforum anche in altre città italiane, è il segno di un impegno che non si limita alle giornate di Festival, ma propone un servizio didattico e sociale integrativo del lavoro delle istituzioni e delle organizzazioni della società civile.
Il Festival si articola in un concorso e in una serie di incontri nei quali, attraverso proiezioni di film fuori concorso e dibattiti di testimoni ed esperti con il pubblico, vengono di anno in anno approfonditi alcuni temi.
L’anima tradizionale del Festival è costituita dal Concorso cinematografico internazionale che propone premi per cortometraggi e lungometraggi e anche riconoscimenti per le opere più coraggiose e innovative (Premio Vittorio Arrigoni), affidando anche a giurie giovanili, studentesche o popolari, il compito di segnalare film di particolare impatto. I vincitori del concorso sono stati ospitati, dal 2008 al 2013, a Buenos Aires per prendere parte al Festival DerHumALC e le loro opere sono proposte anche a tutti gli altri festival della rete HRFN.
Il Festival propone anche eventi speciali ed internazionali, sempre orientati sui temi del diritto universale, che permettono di offrire uno sguardo critico su alcuni Paesi del Mondo in cui la gente e le associazioni sono impegnati nella lotta per la conquista e la difesa dei diritti civili. Questa seconda parte del Festival cerca di creare e mantenere un osservatorio internazionale su Europa, Mediterraneo, Sudamerica e Balcani e ha prodotto un prototipo di Forum Mediterraneo dei Diritti, sperimentato nell’edizione speciale del 2014, che ambisce a diventare un nuovo appuntamento internazionale.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli contribuisce quindi alla rivalutazione e alla diffusione del documentario italiano nei circuiti di distribuzione internazionali, avvicinando registi e produttori di tutto il mondo e offrendo visibilità alle associazioni che utilizzano il cinema per la difesa dei diritti umani e della democrazia partecipata.
Il format del Festival e i meccanismi di finanziamento
Lo sviluppo della giornata tipo di festival è il seguente:
- le mattinate sono generalmente dedicate alle proiezioni per gli studenti delle scuole e delle università a cui sono presentati documentari e film locali e internazionali sui temi selezionati dagli organizzatori, in accordo con docenti e dirigenti scolastici;
- nei pomeriggi/serate di proiezioni e dibattiti, rigorosamente ad ingresso gratuito, si proiettano dapprima documentari sull’argomento della giornata, poi si prosegue con una tavola rotonda con esperti e testimoni che introduce il film clou della serata, spesso alla presenza dell’autore e dei testimoni che ne presentano la storia.
“Cinema e Diritti” provvede al fund raising della manifestazione promuovendo il Festival presso gli enti pubblici locali e nazionali, quindi coordina, secondo criteri condivisi, il gruppo di lavoro composto da rappresentanti associazioni, esperti ed attivisti. Il budget e l’organizzazione delle fasi salienti del festival sono amministrati da un Direttivo individuato e convocato dall’Associazione “Cinema e Diritti”.
Il costo del Festival è comunque molto basso grazie al largo impiego di lavoro volontario, offerto dai membri del Direttivo, che agisce come un vero e proprio co-finanziamento.
Gli spettacoli e gli incontri si svolgono nei quartieri più popolari della città, a vantaggio delle fasce sociali che non dispongono, in genere, di cinema e di teatri in cui incontrarsi e poter fruire di film di qualità e di una informazione completa e corretta. I luoghi di proiezione e dibattito sono quasi sempre luoghi da rivalutare e da recuperare all’uso collettivo, mentre particolare rilievo è offerto dai film che provengono dalla cineteca del Festival DerHumALC di Buenos Aires e da altri Festival della Rete HRFN. Infatti, grazie a questi contributi di valore, il confronto si arricchisce di esempi e buone pratiche di auto-organizzazione che riguardano la capacità della gente di dare risposte ai gravi problemi di sopravvivenza delle metropoli del sud del mondo e delle zone rurali e montane dei paesi più poveri.
Non mancano le fiction, i documentari e le retrospettive d’autore; in genere il tono delle serate è molto vivace, anche grazie alla presenza di numerosi giovani e dei gruppi di azione impegnati nel sociale.
Gli eventi non prevedono biglietti d’ingresso e sono completamente gratuiti e aperti alla partecipazione pubblica.