IL LAVORO AL CENTRO

Dal 18 al 20 giugno a Napoli

la Conferenza Internazionale

Italia Argentina

Sostenere la centralità della forza lavoro significa sostenere la possibilità di futuro con le proprie forze per un paese democratico. Oggi ciò è messo a rischio dal valore dei titoli finanziari che nulla hanno a che fare con la produzione e con il benessere delle popolazioni locali. Come rimettere al centro la centralità della forza lavoro promuovendo prima di tutto il Patrimoni delle nazioni? Sarà questo l’interrogativo su cui ci si confronterà a Napoli da lunedì 18 a mercoledì 20 giugno 2012 nell’ambito della Conferenza internazionale Italia – Argentina sul tema “Il lavoro al centro. Modelli a confronto per la costruzione di un nuovo contratto sociale”. L’evento, promosso da Comune di Napoli, Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, Universidad Nacional de San Martin, Associazione “Cinema e Diritti” e AGCI Solidarietà – Associazione di Settore delle Cooperative Sociali, è costruito con il patrocinio di Banca Etica e di CFI – Cooperazione Finanza Impresa e si svolgerà tra il Maschio Angioino e la sede storica dell’Ateneo “Suor Orsola Benincasa” con la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali dei due Paesi.

A discuterne, saranno accademici e rappresentanti del mondo politico e sociale argentino, con cui si analizzeranno le misure dopo la grande crisi del 2001. Oggi l’Argentina, a 10 anni dalla sua grande crisi, è sicuramente un attore chiave per comprendere i nuovi modelli economici, alternativi a un capitalismo selvaggio incentrato sull’accumulazione del capitale finanziario. Tra le esperienze che l’Argentina ha proposto sul piano culturale, grande importanza risulta avere sicuramente quella delle imprese recuperate. Sulla base di tale conoscenza, al termine della Conferenza, si presenteranno la proposta di Legge per le Imprese recuperate italiane e il Manifesto sociopolitico europeo.

Oggi costruire sistemi alternativi a quello dominante rappresenta un’esigenza non più derogabile se si intende, in primo luogo, migliorare la qualità delle Democrazie, messe a rischio dagli interessi individuali.

La conferenza parte dall’analisi della crisi economica attuale del mondo occidentale che è di fatto una crisi di sistema. «Un sistema, il capitalismo, – sottolineano gli organizzatori – che con gli anni si è sempre più allontanato dalla vita reale dei popoli favorendo l’accumulazione del capitale finanziario globale, a discapito della soddisfazione delle necessità reali delle popolazioni locali. A riprova di ciò, basta segnalare che il 95% dei valori del mercato finanziario non ha alcun relazione con i beni e i servizi scambiati. Al contempo, questi mercati oggi producono, con maggiore frequenza che in altre epoche, crisi flash e profonde in tutto il mondo che mettono a rischio i Diritti essenziali delle persone e la qualità di vita delle democrazie moderne.

Queste crisi oggi investono principalmente le aree del pianeta definite “nord del mondo” come gli Stati Uniti d’America, l’Europa e il Giappone. I paesi emergenti registrano una crescita che supera la media del 5% annuale. Dove va questa crescita? Come si può convertire un modello, come quello capitalista focalizzato sull’utilitarismo finanziario, che sembra essere ad un punto di non ritorno della sua storia? In questo contesto, è un dato di fatto che l’Argentina ha vissuto, dieci anni fa, ciò che stanno soffrendo oggi quasi tutti i Paesi del mondo: il crollo delle economie nazionali provocato dalla crisi finanziaria.

Ci chiediamo: è possibile oggi un cambio di direzione? E dove possiamo trovare nuovi paradigmi che, nell’immediato, pongano un argine alla crisi e, allo stesso tempo, propongano prospettive nuove, di lungo termine, che prevedano un cambiamento radicale dell’Economia?»

Tra gli ospiti che interverranno nel corso della tre giorni, oltre al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, agli Assessori del Comune di Napoli, Alberto Lucarelli (Beni Comuni) e Sergio D’Angelo (Politiche Sociali) e al Rettore del “Suor Orsola Benincasa”, Lucio D’Alessandro, si segnalano le presenze del Primo Ministro dell’Ambasciata argentina in Italia, Carlos Cherniak; del Presidente del CISS ‐ Centro Internazionale Studi Sociali, Antonio Lettieri; del Segretario Generale dell’Università di San Martin, Hector Santiago Mazzei; del Direttore del Ciged (Centro Ricerche per la Gestione Statale dello Sviluppo) dell’Università di San Martin ed ex Sottosegretario alla Coordinazione Economica del Ministero dell’Economia Argentina, Alejandro Robba; del Consigliere e Responsabile per il Terzo Settore del CNEL Edoardo Pariarca; dell’Assessore allo Sviluppo Sociale del Comune di Almirante Brown (Provincia di Buenos Aires) Ana Geneira; del Presidente Nazionale AGCI, Rosario Altieri; del Presidente di AGCI Solidarietà, Eugenio De Crescenzo; della segretaria nazionale della FIOM-CGIL, Francesca Re David; del responsabile culturale di Banca Etica, Riccardo Milano; della ex Vice Ministra degli Esteri Patriza Sentinelli; dell’esperto di cooperazione internazionale ed ex europarlamentare, Eugenio Melandri; dei docenti Giulio Tagliavini dell’Università di Parma, Francesco Vigliarolo dell’Università di San Martin, Tonino Perna dell’Università di Messina, Oreste Ventrone dell’Universitò “Federico II”, Antonello Petrillo dell’Università “Suor Orsola Benincasa”.

Un percorso di opere audiovisive selezionate dall’Associazione “Cinema e Diritti” accompagnerà i lavori delle tre giornate. Lunedì 18 all’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino saranno proiettati alcune parti inedite di un documentario che “Cinema e Diritti Abruzzo”, associazione gemella e neonata, sta producendo sulle “empresas recuperadas” a 10 anni dalla loro nascita e martedì 19, al Suor Orsola Benincasa, sarà di scena il maestro Ugo Gregoretti che, al termine del dibattito, commenterà il suo famoso “Contratto“, il documentario che racconta la genesi del contratto metalmeccanico del 1969, un manifesto della cultura del lavoro italiana.

Infine mercoledi 20 giugno alle ore 19,00 presso la Sala delle Mura Greche (Napoli, Piazza San Domenico Maggiore), sarà festeggiato il trionfo che un film italiano, già vincitore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli 2011, ha conseguito al Festival DerHumAlc di Buenos Aires dello scorso maggio. Si tratta di “This is my land….Hebron” di Giulia Amati e Stephen Natanson. Gli autori saranno presenti in sala, insieme a delegati argentini e rappresentanti dell’Ambasciata argentina in Italia.

Maggiori informazioni: Associazione “Cinema e Diritti” 3294393933 – mdelbufa@unina.it

Il programma completo della conferenza (150 download)