L’immagine che vedete qui è una foto dell’incontro avuto a poche ore dal nostro arrivo a Buenos Aires con la dott.ssa Giuliana dal Piaz, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires aggregato all’Ambasciata Italiana. E’ stato un incontro ufficiale e pure molto franco e cordiale, in cui sono emerse le caratteristiche del nostro lavoro che da 3 anni svolgiamo a Napoli e nella sua provincia con il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli per far conoscere il grande patrimonio culturale e di memoria che l’Argentina ha coltivato dopo la fine della dittatura degli anni 70-80. La dottoressa dal Piaz, oltre a ringraziarci per l’impegno mostrato nella creazione dei legami tra i due Paesi, ha avuto parole di speranza per la edizione n. 4 del Festival di Napoli che potrà fare conto sul Cinema Coliseo di Baires (1800 posti) e sull’appoggio dell’Istituto. E’ una bella promessa di aiuto che abbiamo colto al volo e che speriamo di onorare in sinergia con tutta la nostra rete di associazioni.

Non da meno è stata l’accoglienza che ci ha riservato il Primo Consigliere Sociale dell’Ambasciata Italiana, il dott. Marcello Apicella che, insieme con la gentile consorte, ha dato vita ad una festa in nostro onore nella sua splendida abitazione, un momento magico in cui abbiamo avuto modo di avvertire la simpatia e l’affetto che il nostro lavoro e la nostra presenza hanno suscitato negli Italiani d’Argentina.

Una presenza rilevante è stata quella della delegazione abruzzese che ha presentato il progetto, ora alla prima edizione, di Festival del Cinema dei DD.UU. per i disabili che ha trovato ad Avezzano l’humus giusto per attecchire e che promette grandi prospettive di crescita. Il film vincitore della manifestazione “Con le ruote per terra”, accompagnato dai registi Prevosti e Boretti, ha riscosso grande apprezzamento nel pubblico porteno.

L’intera durata del soggiorno della delegazione nella capitale argentina è stata segnata da incontri molto importanti che hanno visto alternativamente in primo piano le istituzioni  (ICE, Ambasciata, Municipio di Moròn) e protagonisti della società civile argentina (Comitato provinciale della memoria, sociologi, giuristi, magistrati, registi, attori, testimoni, associazioni, comitati degli italiani d’Argentina etc).

Dovrei parlare di decine di cose notevoli, ma, perdonatemi, non lo farò per brevità e anche eprchè a giorni un resoconto sarà disponibile su questo sito. Mi limito ad una nota speciale per ricordare l’emozione del contatto coi giovani del carcere di Ituizango in cui, inaspettatamente, dopo la proiezione del film “i giorni buoni” di Andrea Barzini, presente nella sala con i fondatori di Jonathan, Enzo Morgera e Silvia Ricciardi, abbiamo conosciuto un gruppo di giovani detenuti che da anni traduce i libri di lettura in Braille per i bambini ciechi e per le loro famiglie. Ci hanno chiesto una stampante Braille di qualità, a colori, e nessuno meglio di Americo Montanaro, Marco Ricciardi, Mirko Cipollone e Gianluca Sabini potevano intercettare questa richiesta, visto che sono in contatto con l’Unione Ciechi e non vedenti per il loro festival di Avezzano e sapranno sicuramente fare tesoro di questo grido d’aiuto. Ecco Mirko con i ragazzi del laboratorio Braille.

Colgo l’occasione per ingraziare tutta la delegazione italiana, dai registi agli operatori sociali e fino ai fratelli e sorelle di Cinema e Diritti che mi sono stati vicini, ma vorrei ricordare due amici su tutti: Vanessa Sciarretta che col suo lavoro minuzioso  ha reso possibili gli incontri dell’agenda fittissima che il festival argentino aveva predisposto per la nostra VENTANA 2011 e il dott. Giuseppe Pezzullo, responsabile dell’Ufficio ICE di Buenos Aires, campano doc, che ci ha offerto una serata indimenticabile di ricordi e di sapori italiani nella sua stupenda dimora, al 1° piano del grattacielo Cavenagh, una serata di cui credo tutti i presenti porteranno nel cuore un ricordo indelebile. Grazie Pino!

Ultimo, ma doveroso, un grazie a Florencia Santucho, impeccabile Directora del XII festival DerHumALC il cui lavoro ha dato frutti straordinariamente preziosi e un grazie all’amico di sempre, al Maestro Julio Santucho che tra le mille soprese della sua città ci ha fatto scoprire il danzatore santiaguero che era nascosto sotto la sua innocente camicia bianca. Un bacio anche a te Julio!

Maurizio Del Bufalo

Cinema e Diritti