Altre giurie
Giuria Youth
La Giuria Youth è composta prevalentemente da giovani tra i 13 e i 20 anni che risiedono nelle periferie urbane della città metropolitana di Napoli, sono seguiti da educatori/accompagnatori, da operatori del Servizio Civile Universale, o che frequentano scuole particolarmente attive. Il Festival chiede collaborazione nell’individuazione di giovani che possano far parte della Giuria Giovani e contribuire, dopo una breve formazione curata dagli esperti del Festival, all’assegnazione del Premio Youth per i film realizzati da e/o per i giovani. I ragazzi assistono collettivamente alla proiezione dei film selezionati per la Sezione Youth del concorso e dibattono e si confrontano tra loro, anche “a distanza”, per l’individuazione del film vincitore e per la trascrizione della motivazione.
Tra le organizzazioni di tutela di giovani e minori che collaborano regolarmente, ricordiamo: l’Ass. Claudio Miccoli, l’Ass. Annalisa Durante di Forcella, i Gruppi scout AGESCI di Napoli, Mani Tese, l’Ass. minori di Nisida, l’Associazione Expoitaly di Torre del Greco, l’Istituto Elsa Morante di Scampia, l’Istituto A.Ristori di Forcella.
Giuria Ambasciata Svizzera in Italia
Questa giuria è stata istituita nel 2021 ed è costituita da funzionari dell’Ambasciata Svizzera di Roma che premiano l’opera che meglio racconta vicende e questioni legate al tema della Pace.
Giuria “Un ponte per”
E’ il primo anno che viene assegnato questo premio. Una giuria composta da esperti dell’Associazione “Un ponte per” assegnerà un premio al film che meglio tratterà argomenti relativi a migrazioni, asilo politico, profughi.
Giuria FICC
Nato da una collaborazione intrapresa abbastanza recentemente tra il Festival e la Federazione Italiana dei Circoli Cinematografici (FICC), il premio della FICC verrà assegnato da una giuria composta esclusivamente da esperti nominati dalla Federazione e scelti tra i rappresentanti di alcuni circoli italiani. Il premio, avrà un risvolto molto interessante, che rafforza il valore del nostro Festival perché consentirà al film scelto, di essere distribuito nella prestigiosa rete nazionale dei circoli FICC che conta centinaia di punti di proiezione.
Giuria Platea Diffusa
Da alcuni anni il nostro Festival ha ideato un sistema di diffusione dei film, collaterale o alternativo (ad esempio, in periodi di Pandemia) a quello della proiezione collettiva in sala, attraverso l’istituzione di una Giuria popolare che opera, con varie modalità per premiare il film più apprezzato dal pubblico con la Menzione della Giuria Platea Diffusa.
Quest’azione raccoglie, nel tempo, sempre più adesioni e entusiasmi da tutta Italia.
In merito a ciò, abbiamo lanciato anche quest’anno, un appello dalla nostra pagina Facebook e diffuso l’informazione tra Fondazioni, Cooperative, Associazioni, ONG. Tra i giurati, ci sono singoli cittadini, ma anche professionisti di settori rilevanti del mondo del Cinema dei Diritti Umani, dell’associazionismo italiano e internazionale, una rappresentanza dei soci della Rete ITER – IARD, studenti universitari e, in particolare, un gruppo di studenti e docenti della Laurea magistrale in Media, Arti, Culture dell’Università di Teramo, una Rappresentanza dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti.
Ogni giurato visiona, da casa, attraverso la nostra piattaforma, almeno due film della Sezione DOC e 3 della sezione SHORT: in questo modo ogni film viene valutato, su una scheda/questionario appositamente creata, da almeno 20 spettatori. La media pesata dei giudizi ottenuti determina l’assegnazione della Menzione.
Giuria Interna
La Giuria interna, costituita dai componenti del Direttivo del festival ha due funzioni.
La prima, quella di selezionare tra tutte le opere pervenute a seguito del Bando, quelle che possono partecipare al Concorso del Festival.
La seconda è quella di assegnare una Menzione Speciale intitolata alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis all’opera che, con coraggio, passione e indipendenza, porta alla luce situazioni e storie marginali capaci di delineare inconsueti spazi di lotta per un moderno attivismo civile, anche attraverso l’utilizzo di modalità comunicative e forme di linguaggio sperimentali.