Sloi. La Fabbrica degli Invisibili
Sezione HUMAN RIGHTS DOC
Titolo Sloi. La Fabbrica degli Invisibili
Regia Katia Bernardi, Luca Brgamaschi
Paese Italia
Anno 2009
Durata 52’
Sinossi
Il film documentario, intende ripercorrere le tappe della storia della fabbrica Sloi di Trento, dalla sua nascita negli anni del Fascismo fino alla sua drammatica chiusura, avvenuta nel 1978 in seguito all’esplosione di un incendio che avrebbe potuto contaminare l’intera città. La Sloi nasce come fabbrica di guerra nel 1940 per la produzione di piombo tetraetile, il liquido da miscelare come antidetonante alla benzina, necessario prima all’aviazione di tutto l’Asse di Ferro. La Sloi è una grande opportunità per una città che si sta trasformando da rurale a industriale: crea lavoro e benessere. Ma il piombo tetraetile è una sostanza altamente nociva, che provoca sintomi simili a quelli dell’alcolismo, i quali innescano un processo fatale che dalla follia conduce alla morte. La Sloi, con le sue migliaia di intossicati e decine di morti è stata il simbolo di un sistema economico che, ancora oggi, in infiniti luoghi del mondo, baratta la vita con il denaro.
Biofilmografia
– Laureata al DAMS di Bologna in Storia del cinema, Katia Bernardi riceve il premio Under 30 al Festival internazionale di backstage di Bologna nel 1998 ed il Premio cinematografico Sacchi per la tesi di laurea sul film “I Piccoli Maestri” di Daniele Luchetti. Nel 2004 con Rodolfo Concer fonda la casa di produzione KR Movie. Scrive e dirige tre serie televisive dedicate all’arte contemporanea “Storie dell’Arte”. Nel 2005 scrive e dirige “Zum Tode”. Nel 2007 scrive e dirige “Sidelki/Badanti” sulla condizione della badanti russe in Italia. Nel 2008 scrive e dirige il programma televisivo “Manifesta 7” e, con Luca Bergamaschi, il film-documentario storico: “Giannantonio Manci, Una Vita da non Archiviare”. Nel 2009 scrive e dirige, con Luca Bergamaschi, il film-documentario: “Sloi. La Fabbrica degli Invisibili”.
– Laureato in Sociologia presso l’Università degli studi di Trento, nel 2002, Luca Bergamaschi prosegue la formazione attraverso il progetto Leonardo presso la Agat Film di Parigi, dove frequenta un corso per cameraman. Nel 2003 svolge il Master in Documentario presso la Scuola di Cinema di Milano.Dal 2004 lavora come montatore e cameraman presso la casa di produzione Peignoir Production (Parigi). In 4 anni di attività filma e monta film istituzionali, aziendali, reportage e film documentari. Come regista ha firmato i seguenti documentari: Gianatonio Manci, un uomo da non archiviare (2008), L’Europa e l’integrazione mussulmana (2008), Chaperon de Loup (2008), La leggenda dei Butteri (2007) e Finché vivro’, noi siamo i Cremonesi- frammenti di vita da stadio (2004).
Riconoscimenti e premi
Premio speciale del Pubblico “Miglior Soggetto” al festival Un Film Per La Pace.
Primo premio al festival Indoxx, Festival del documentario
Premio “Memoria Storica” al festival Valsusa FilmFest