Omaggio a Dolci, costruttore di culture di Pace

Il 18 novembre alla presenza di Daniela Dolci, figlia di Danilo e testimone straordinaria della parabola umana del grande pacifista, il Festival renderà omaggio alla sua memoria con l’evento “Cent’anni di Danilo”, a un secolo dalla sua nascita.

La serata avrà inizio con l’intervista a Daniela Dolci condotta da Anna Polo, giornalista di Pressenza, che ripercorrerà anche ricordi personali, e proseguirà con la proiezione del film Verso un mondo nuovo di Alberto Castiglione.

Il ricordo di Dolci non può farci sfuggire dal confronto con i tempi attuali e con il suo progetto di “Marcia per la Pace e verso un mondo nuovo” che nacque nella regione più martoriata dell’Italia del dopoguerra, la Sicilia, impoverita e torturata dalla mafia. La sua disobbedienza, maturata per libera scelta nel profondo sud d’Italia negli anni in cui la repressione dello Stato era insostenibile e cruenta, per difendere i più deboli, contadini e pescatori condannati alla miseria, ha ancora oggi il sapore di una rinascita, di una nuova vita rivelata ai poveri, a coloro che non possono accedere all’educazione scolastica e alla cultura che è la vera forma di redenzione di chi è nato nell’indigenza.

Le sue riflessioni sulla maieutica reciproca, la rivelazione del concetto di trasmissione e comunicazione, la differenza tra dominio e potere, illuminano il percorso dell’uomo moderno fino alla ricerca di una democrazia vera e partecipata che è stato il sogno del Novecento e ancora oggi anima i dibattiti sul futuro dell’Umanità.

La serata sarà intervallata da brevi incursioni poetiche a cura dell’attore Enzo Salomone che leggerà, in onore dell’ospite, alcune poesie di Danilo Dolci.

La serata su Dolci è dunque solo apparentemente un tuffo nel passato perché i valori della sua militanza sono ancora oggi in discussione e oggetto di crescita collettiva oltre che spirituale. E sarà interessante conoscere anche il Dolci padre, patriarca di una grande famiglia, protagonista anche nell’arte, nella poesia nonché precursore della lotta alle organizzazioni criminali e sul fronte sviluppo locale;  infine, architetto e progettista di un centro di aggregazione in cui oggi, grazie alla figlia Daniela, torna a brillare la speranza di un riferimento culturale e umano sulla collina di Trappeto, nelle vicinanze di Palermo, dove il sogno di un mondo nuovo prese le mosse sessant’anni fa e ancora non si è spento.

Partecipanti:

  • Anna Polo (redattrice dell’agenzia giornalistica Pressenza)
  • Daniela Dolci (direttrice d’orchestra)
  • Enzo Salomone (attore)