Coltivare cultura è coltivare nuova vita
Dal 4 aprile una nuova campagna nelle carceri italiane introdotta da un documentario girato a Poggioreale
L’impegno del nostro Festival per le carceri italiane non si ferma, anzi si moltiplica.
Mentre è ai nastri di partenza la X edizione del concorso cinematografico aperto alle giurie di detenuti, CINEMA IN LIBERTA’, annunciamo la presentazione della nostra nuova campagna per le carceri italiane denominata “Coltivare cultura è coltivare nuova vita”, una iniziativa progettata e condotta insieme con gli amici dell’Associazione “Virus teatrali” diretti dal regista Giovanni Meola.
Martedi 4 aprile presenteremo la campagna a Napoli, presso la CC “G. Salvia” di Poggioreale, a partire dalle ore 10.00, assistiti dalla presenza del Garante Nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma.
L’evento sarà anche l’occasione per proiettare in anteprima il film “Nu juorno ‘nzieme” di Giovanni Meola che fu girato a Poggioreale con la collaborazione dei detenuti del padiglione Napoli nell’anno 2019. L’obiettivo era quello di distribuirlo in tutt’Italia da subito, ma l’arrivo della pandemia ci ha fermati e ora siamo ben lieti di riproporlo in collegamento alla campagna “Coltivare cultura è coltivare nuova vita”.
La campagna si propone di ripristinare o creare luoghi di fruizione culturale all’interno delle carceri italiane che ne siano sprovviste. Alcuni istituti di pena hanno già compiuto in questo senso importanti scelte (Opera, Bollate, Volterra) e non sono poche le eccellenze nel campo della iniziative teatrali in ambito carcerario, ma una grossa percentuale di essi è ancora priva di qualunque luogo di fruizione culturale ove detenute e detenuti possano studiare, informarsi, assistere a proiezioni o partecipare a recite teatrali e prendere conoscenza dei mestieri collegati all’arte e alla cultura in generale. Per chiarire meglio le finalità del progetto, Il Festival rende disponibile una sintesi degli obiettivi e delle metodologie che intende adottare, scaricabile in calce al presente articolo.
Un elemento qualificante di questa azione è senz’altro la collaborazione delle associazioni culturali dei territori italiani e che vorranno aiutarci nell’individuazione di nuovi luoghi dove allestire biblioteche, sale da proiezione, teatri, punti di incontro e altre forme culturali e che vorranno seguire l’allestimento di questi spazi secondo le metodologie che il nostro progetto individuerà. A loro sarà quindi offerta la proiezione del film di Meola e il supporto per operare scelte e trovare le risorse necessarie a realizzare gli obiettivi più urgenti.
Per coloro che volessero aderire a questa campagna, le Associazioni “Cinema e Diritti”, il Festival del Cinema dei Diritti Umani e l’associazione “Virus Teatrali” sono disponibili per informazioni e scambio di esperienze ai seguenti contatti.
Giovanni Meola giovannimeola@gmail.com
Maurizio del Bufalo m.delbufalo@virgilio.it
Scarica qui la Presentazione del progetto (49 download)