Il 2021 non è stato da meno dell’annus horribilis che lo ha preceduto, anche perché ci ha portato via due persone a noi particolarmente care, che vogliamo ricordare a tutti in apertura della XIII Edizione.

Di Gino Strada abbiamo detto molto in varie occasioni e su questo stesso web abbiamo voluto tracciare un ricordo della sera del novembre 2018 in cui lui ed Alex Zanotelli, entrambi cittadini onorari di Riace, esposero al nostro pubblico le loro opinioni su quello che stava accadendo a Riace dove il sindaco Domenico Lucano era stato arrestato da pochi giorni e una nave carica di migranti era tenuta in ostaggio davanti al porto di Catania, da un Governo di persone che lo stesso Gino definì con un’espressione dura e tagliente.

Gino Strada non ci ha fatto solo l’onore di essere con noi in quel giorno, segnato da una memorabile visita al carcere di Poggioreale, ma ci ha lasciato un esempio di come si può dedicare una vita intera ad affrontare la guerra e restare umani, pur con i propri limiti. E su questo suo insegnamento continueremo a riflettere e a discutere, per molto tempo ancora.

Infine, mercoledì 10 novembre alle 18.00, serata inaugurale del XIII Festival, vedremo le immagini di “Un ospedale in guerra” di Nico Piro, giornalista RAI, che ci parleranno di Gino e del suo grande impegno per la gente dell’Afghanistan, un popolo che è al centro del Festival di quest’anno.

E quella stessa sera ricorderemo il nostro amico Ciccio Capozzi, scomparso ad aprile, uno dei fondatori del nostro Festival. Non sarà difficile accoppiarlo alla figura di un “compagno” come Gino Strada, a cui lo univa un tratto di spontaneità ed una militanza di sinistra negli anni 60 e 70.

Di lui ci parleranno i ricordi raccolti tra gli autori di questa nostra manifestazione. La sua presenza costante, in ogni momento di questi 13 anni, ci ha insegnato a stare insieme senza tante polemiche e competizioni, ad immaginare il Cinema come un grande spettacolo di gente appassionata, senza la pretesa di spiegare e capire più degli altri, a prediligere i momenti associativi e spensierati a quelli troppo seri e formali. Non dovremmo mai dimenticare questi piccoli consigli che ci ha regalava anche perché, di tutti noi, era lui il vero cinefilo, animatore da decine di anni del cineforum del Cinema Roma di Portici. Ed è inevitabile accoppiarlo, nel ricordo, a Paola Acampa, la papessa vesuviana, ispiratrice di infinite sessioni culturali, anch’essa legata al nostro Festival da profonda amicizia.

Sarà emozionante sentire ancora la voce di Ciccio e riconoscere il suo timbro esplosivo, cordiale, inconfondibile e ripensare insieme alle sue recensioni filmiche acute e talvolta paradossali, ma sempre intrise di intuizioni sincere. Ma non sarà facile abituarci alla mancanza dei quella sua semplice felicità di essere tra noi.

Nota: gli omaggi a Gino Strada e Ciccio Capozzi saranno offerti durante la serata di apertura del XIII Festival che si terrà, in presenza, nello Spazio Comunale Piazza Forcella la sera di mercoledì 10 novembre alle ore 18.00 e in diretta sulla pagina Facebook del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.