Corti Dentro 2019 – Un filo rosso di cinema tra le carceri di tutta Italia
Il Cinema dei Diritti Umani attraversa una volta ancora, i cancelli e i muri di Poggioreale, Secondigliano e Fuorni per portare i suoi messaggi di umanità e di riflessione ai detenuti delle più grandi carceri della Campania. I giorni dedicati alla nostra iniziativa saranno il 16, 17 e 18 aprile.
CORTI DENTRO è un’esperienza che cresce ogni anno di più e collega, attraverso il ben noto progetto di concorso cinematografico del Valsusa Film Fest, le Case Circondariali di alcune regioni italiane, spesso affiancandosi alle iniziative di recupero sociale che sono in corso di svolgimento in queste strutture.
CORTI DENTRO consiste in una giornata di proiezioni, quasi sempre fissata a metà aprile, di 10 cortometraggi selezionati dal Festival piemontese della Val Susa, che il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli ha sostenuto dalla prima edizione, diffondendolo negli istituti di pena campani, sensibilizzando le direzioni carcerarie e prodigandosi per fare di questo concorso un’occasione di incontro con registi, attori e approfondimento su temi sociali.
Grazie a questo piccolo contributo, i detenuti coinvolti nell’esperienza, potranno trascorrere una giornata diversa, raccogliendo gli stimoli forniti dagli autori a riflettere su realtà esterne molto attuali e delicate, su temi di diritto universale come l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, la sofferenza delle categorie più deboli quali i portatori di disagi fisici e mentali, i minori e le donne, ma anche i tabù e gli stigmi come la salute mentale, l’omosessualità e l’omofobia, la violenza privata e la depressione, con rispetto per la complessità degli argomenti e dei punti di vista, non senza una punta di ironia e autocritica. Le giurie di detenuti potranno votare i film visti e nominare il vincitore del concorso, concorrendo al totale nazionale con le altre giurie di carceri italiane.
L’impegno del Festival del Cinema dei Diritti Umani non termina con questa giornata di proiezioni e votazioni, ma prosegue con l’incontro con autori e testimoni dei film più votati, alcune settimane dopo la nomina del vincitore nazionale del concorso, a cui i detenuti potranno rivolgere domande sul senso dell’opera e del loro impegno sociale. E torneremo, durante la prossima edizione del nostro Festival, a varcare la soglia di queste carceri per portare all’attenzione dei detenuti altri film, altri protagonisti e altre storie di umanità che resiste.
I film di quest’anno su cui le giurie dei detenuti dovranno esprimersi sono:
- OUT di Simone Arrighi (ITA, 10 min)
- L’ULTIMO NINJA di Mattia Riccio (ITA, 12 min)
- NESSUNO SI LASCIA A NATALE di Fausto Romano (ITA, 10 min)
- KRENK di Tommaso Santi (ITA, 14 min)
- THE NAP dI Adolfo Molfetta (ITA, 8 min)
- ASPETTANDO L’ENPS di Francesco d’Ignazio (ITA, 10 min)
- VIOLA DEL PENSIERO di Fabrizio Nardocci (ITA, 11 min)
- EL ORIGEN di Josè A. Campos (SPA, 10 min)
- NAVAN di Attilio Facchini (ITA, 6 min)
- LA VENA GIUSTA DEL CRISTALLO di Renato Porfido (ITA, 10 min)
Auspichiamo un nuovo successo per queste giornate di impegno del nostro Festival e rinnoviamo i ringraziamenti al Valsusa Film Fest, agli autori e alle Direzioni carcerarie che ci hanno consentito questa iniziativa al servizio di una delle categorie sociali più fragili e meno assistite.