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RegeniNel pomeriggio del 9 novembre, dalle ore 17 alle ore 20.30, il Festival del Cinema dei Diritti Umani affronterà un tema basilare della propria storia: le sparizioni forzate, di cui sono stati vittima, tra tantissimi altri, i familiari di Julio Santucho, fondatore del festival argentino DerHumAL, da cui ha preso spunto l’iniziativa napoletana.

Con il ritorno della democrazia in Argentina iniziarono i lavori della Comisión Internacional sobre la desaparición de personas, che produsse il rapporto Nunca más, pubblicato nel 1984.  Sebbene il titolo recitasse “mai più”, in altri luoghi del mondo e persino nell’Argentina democratica si sono verificati, in maniera più o meno sistematica, casi di sparizione forzata, temporanea o senza che la persona o il suo cadavere fossero mai ritrovati. Sequestri, carcerazioni illegali, torture e sparizioni forzate a opera di chi detiene il potere restano, purtroppo, pratiche disumane ancora diffuse.

Apriremo il pomeriggio con un ricordo di Giulio Regeni, per il quale attendiamo ancora verità e giustizia, e proseguiremo ricordando i Paesi dove lo Stato ancora sequestra, tortura e uccide e approfondendo, a partire da un film e dall’estratto di un’opera teatrale dedicata alle vittime del terrorismo di stato argentino, i casi latinoamericani che, poiché hanno mietuto molte vittime anche presso gli italiani che si trovavano in quei Paesi, hanno motivato dei processi giudiziari che si sono tenuti qui in Italia.

Moderati da Valentina Ripa parteciperanno Riccardo Noury, di Amnesty International, Daniele Cini, regista di Noi che siamo ancora vive, Giovanni Meola, autore di Il sulfamidico, Fabio Maria Galiani, avvocato penale internazionale che è stato parte civile per lo stato uruguaiano nel Processo Condor, Antonio Manco, regista che sta operando principalmente in Argentina.

Parteciperanno al dibattito gli studiosi del mondo latinoamericano che saranno riuniti il 9 e il 10 novembre a Napoli per partecipare ai lavori del convegno, coordinato dal prof. Augusto Guarino e organizzato dal CESAL, Centro di Studi sull’America Latina.