San Sebastian – E venne il giorno dei bambini ROM di Giugliano
Vi sono vicende che paiono destinate a rimanere confinate nelle pieghe di una cronaca minore sebbene racchiudano in se uno spaventoso abisso di disprezzo dei più elementari diritti umani.
Quando nel marzo 2013 le autorità amministrative di Giugliano in provincia di Napoli, decisero di insediare in un campo situato nell’epicentro della più tossica concentrazione di rifiuti d’Italia quattrocento persone di etnia Rom tra cui 285 bambini, dovettero pensare che, forse, quei bambini erano così tanto diversi dai loro coetanei da poter respirare senza problemi l’aria appestata dalle esalazioni venefiche di biogas delle adiacenti discariche.
Nel 2014, in concomitanza con la VI edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, un piccolo gruppo di attivisti decise di redigere un dossier sul campo Rom di “Masseria del Pozzo” e di sottoporlo alla Commissione DD.UU. del Senato della Repubblica.
Nel corso dell’audizione in Senato, cui partecipò anche un abitante del campo, i commissari, senza distinzione di appartenenza politica, mostrarono incredulità e indignazione, tanto da deliberare un sopralluogo al campo di Giugliano che si svolse nei giorni successivi.
L’indignazione senatoriale e tutti i successivi atti di denuncia di quello scandalo ad opera degli stessi attivisti, non sono bastati, ad oggi, a determinare lo smantellamento del campo ed una soluzione abitativa per i Rom residenti come prescritto dalla normativa nazionale ed europea.
Sebbene il campo di Masseria del Pozzo sembri essere stato finalmente oggetto di sequestro da parte della magistratura, quello che pare prefigurarsi in termini riparatori da parte delle Istituzioni preposte è solo la realizzazione di un nuovo campo.
Per questo motivo, l’8 aprile 2016, giornata internazionale dedicata a rom e sinti, Amnesty International ha inteso lanciare una campagna aperta alla sottoscrizione mondiale contro la segregazione dei rom in Italia, scegliendo come simbolo proprio il caso del “campo di Masseria del Pozzo.
La relazione tenuta da Maurizio del Bufalo al Forum Europeo e Internazionale dello Human Rights Film Network di San Sebastian ha avuto l’obiettivo di illustrare ai partner della rete come un Festival non si componga di sole rassegne cinematografiche, ma possa e debba svolgere, insieme ad altre competenze associative, un ruolo attivo in battaglie come quella di Giugliano in Campania dove è palese il dispregio per il diritto alla salute di minori e per la ricerca di soluzioni abitative non segregative nei confronti di minoranze storicamente stigmatizzate.
Giovanni Carbone