Buenos Aires - Foto di maria Di PietroPer il secondo anno Napoli apre le porte a Buenos Aires continuando sulla strada di un dialogo culturale e sociale attraverso il linguaggio cinematografico. La “Finestra su Buenos Aires” è lo spazio nel quale presentare al pubblico partenopeo alcune delle opere che hanno trionfato all’ultimo  “Festival de Cine de Derechos Humanos America Latina y Caribe” di Buenos Aires, in compagnia, come lo scorso anno, di Florencia Santucho, Direttrice del Festival argentino che introdurrà i film raccontando la realtà di un paese strettamente legato con quello italiano e, soprattutto, in questo momento animato da fermenti sociali estremamente interessanti.

Protagonisti dell’appuntamento di venerdì 6 dicembre alle ore 18,30 due opere che nello scorso agosto hanno incontrato, in terra porteňa, un enorme riscontro di consensi. La prima, Aňos de la calle di Alejandra Grinschpun, vincitrice del premio come “Miglior Documentario Argentino”, racconta con sensibilità la storia, dal 1999 ad oggi, di 4 ragazzi di strada, ripresi in tre diversi momenti della loro vita, attraverso un percorso di crescita complicato dalle condizioni estreme di vita e di sopravvivenza, un film che scuote con forza le coscienze e genera inevitabili riflessioni sulla giustizia della società contemporanea. La seconda, invece, Thanks God its Friday di Jan Beddegenoodts, ci porta nelle viscere del conflitto israelo-palestinese, descrivendo con occhio lucido e attento la situazione della colonia di Nabi Saleh, offrendo al tempo stesso la camera ai racconti tanto dei coloni quanto della gente palestinese, con il merito di far emergere l’opera programmata di sradicamento e di annientamento di un popolo accompagnata da atrocità troppo spesso ignorate a livello internazionale.

Alla serata interverranno, oltre a Florencia Santucho, Carlos Cherniak, Ministro dell’Ambasciata argentina, il regista Antonio Manco e un componente del direttivo dell’associazione “Garganta Poderosa” di Buenos Aires, i quali introdurranno i film raccontando la realtà di un paese strettamente legato al nostro e, soprattutto, in questo momento, animato da fermenti sociali estremamente interessanti.