Rete del Caffè Sospeso – Lettera aperta dei rifugiati alla città di Napoli
La Rete del Caffè Sospeso ha celebrato il suo primo anniversario di fondazione, in tutt’Italia, lo scorso sabato 10 dicembre, in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Uomo.
Nata lo scorso anno dalla volontà congiunta di 7 Festival italiani che si occupano di eventi culturali, la Rete del Caffè Sospeso ha voluto sottolineare, a Napoli, la presenza di oltre 1100 rifugiati della guerra in Libia, ospitati precariamente negli alberghi nei pressi della Stazione ferroviaria. Questi giovani hanno portato la loro testimonianza e voluto offrire alla città una richiesta di aiuto e di solidarietà umana, leggendo una lettera aperta disponibile su youtube.
L’evento, organizzato dall’Associazione “Cinema e Diritti” e dalla rete di Associazioni che sostengono e promuovono il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, ha avuto luogo nella Galleria NEA di Via Costantinopoli ed è stato aperto dalla proiezione di un documentario breve, curato da L.E.S.S. Onlus e CISS Ong, dal titolo “Accoglienza a 5 stelle”, a cui ha fatto seguito una discussione tra associazioni e rifugiati e il rilancio dell’antico rito popolare del Caffè Sospeso, con 100 caffè offerti ai passanti al Caffè Intramoenia di Piazza Bellini. La mattinata è stata conclusa dalla proiezione del film “9TER” di Origan Cannella e Celine Darmayan, Belgio 2010 che ha mostrato le condizioni in cui vivono i sans papier in Belgio e ha acceso nuove discussioni sulla necessità di ripristinare i diritti dei rifugiati.
Nei prossimi giorni è prevista un’iniziativa di coordinamento delle associazioni napoletane che si occupano di migranti con il coinvolgimento del Comune di Napoli.
Il testo della lettera aperta è consultabile e scaricabile dalla rete e su youtube è disponibile il filmato in cui il portavoce dei rifugiati legge il messaggio.