Lunedì 14 Novembre 2011

I temi:
• Caffè in Sala Stampa
• Il video partecipativo come strumento di promozione dei diritti umani e di cambiamento sociale
• Incontro con il professore Emilio Garcia Mendez

Gli ospiti:
• Prof. Emilio Garcia Mendez, Universidad Buenos Aires
• Prof. Oreste Ventrone, Università “Federico II”
• Prof. Sergio Moccia, Università “Federico II”
• Dott. Clelia Iasevoli, Università “Federico II”
• Vincenzo Cavallo, Cultural Video Foundation
• Silvia Gioiello, Cultural Video Foundation
• Adriana Tocco, Garante per i detenuti Regione Campania
• Piero Avallone, Giudice Tribunale Minorile Napoli
• Sandro Forlani, Centro Giustizia Minorile Campania
• Giovanni Carbone, Cinema e Diritti

La seconda settimana della quarta edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli inizia il suo viaggio lunedì 14 novembre. Alle ore 10,30 iniziano gli appuntamenti del “Caffè in Sala Stampa” con gli ospiti del Concorso “La Scuola per l’Europa, Diritti e Cinema”. Gli incontri proseguiranno ogni mattina, fino a sabato 19 novembre, con gli ospiti del Festival e autorevoli giornalisti, campani e non.

All’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” Vincenzo Cavallo e Silvia Gioiello di “Cultural Video Foundation – Kenya” incontreranno gli studenti e il pubblico del Festival in un appuntamento dal titolo “Il Video Partecipativo come strumento di promozione dei diritti umani e di cambiamento sociale”, nel quale si proverà a descrivere cos’è il video partecipativo, perché e dove nasce e come si sviluppa nel corso del tempo. Seguirà la proiezione di un video artigianale realizzato da Silvia Gioiello e Vincenzo Cavallo, dal titolo “Hadithi Ya Amuzi (Storia di una decisione)”. In contemporanea, in un incontro dal titolo “Diritti dei minori” a cura dell’Associazione “Cinema e Diritti” e della Facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, interverrà all’Aula Ovale della Sede della Facoltà di Sociologia il giurista argentino Emilio Garcia Mendez. Con lui discuteranno Giovanni Carbone e il prof. Oreste Ventrone. L’incontro prevede un confronto tra i docenti e i dottorandi della facoltà con Mendez su temi di politica sociale.

Nel pomeriggio, presso la sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” sarà invece il momento di riflessioni e confronti tra le politiche penali minorili di Italia ed Argentina con Sergio Moccia, ordinario di Diritto Penale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Giovanni Carbone, Adriana Tocco, garante per i detenuti della Regione Campania, Emilio Garcia Mendez, Clelia Iasevoli, Sandro Forlani del Centro Giustizia Minorile Campania e Piero Avallone, giudice del Tribunale Minorile di Napoli. Sarà proiettato il film “El Almafuerte”, per la cui disponibilità si ringraziano i registi Andrés Martínez, Roberto Persano e Santiago Cabrera.

In serata, al Cinema “Academy Astra” saranno proiettati i film in concorso.

IL PROGRAMMA
“CAFFÈ IN SALA STAMPA”
a cura dell’Ufficio Stampa del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Caffè Letterario “Intra Moenia”
Ore 10.30: Incontro con i protagonisti del concorso “La Scuola per l’Europa, Diritti e Cinema” condotto da Sabrina Innocenti.

IL VIDEO PARTECIPATIVO COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DI CAMBIAMENTO SOCIALE
a cura di Cultural Video Foundation
Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”
Ore 10.00: Incontro con Vincenzo Cavallo e Silvia Gioiello di Cultural Video Foundation – Kenya dal titolo: “Il Video Partecipativo come strumento di ricerca-azione e cambio sociale”. Cos’è il video partecipativo, perché nasce, dove nasce e come si sviluppa dalla sua nascita fino ad oggi.
Ore 11.30: Proiezione di “Hadithi Ya Amuzi (Storia di una decisione)” di Alessandra Argenti, Silvia Gioiello, Vincenzo Cavallo – Cultural Video Foundation. A seguire dibattito con i presenti su come introdurre il video partecipativo nei programmi di sviluppo locale e nelle scuole Italiane.

“INCONTRO CON IL PROFESSORE EMILIO GARCIA MENDEZ”
a cura di associazione Cinema e Diritti e Facoltà di Sociologia – Università degli studi di Napoli “Federico II”
Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Facoltà di Sociologia
Ore 10.00: Il prof. Emilio Garcia Mendez incontra gli studenti di sociologia della Federico II. Intervengono Giovanni Carbone, associazione Cinema e Diritti e Oreste Ventrone, Università degli studi di Napoli Federico II – facoltà di Sociologia.
Università degli Studi di Napoli Federico II – Facoltà di Giurisprudenza via Porta di Massa n.32
Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Facoltà di Giurisprudenza
Ore 16.00: Riflessioni e confronti tra le politiche penali minorili di Italia ed Argentina. Intervengono Sergio Moccia, ordinario di Diritto Penale Federico II, Giovanni Carbone, associazione Cinema e Diritti, Adriana Tocco, garante per i detenuti Regione Campania, Emilio Garcia Mendez, ordinario di Criminologia Univ. Buenos Aires, Clelia Iasevoli, Sandro Forlani, Centro Giustizia Minorile Campania, Piero Avallone, giudice del Tribunale Minorile di Napoli. Proiezione di “El Almafuerte”

“CONCORSO CINEMATOGRAFICO”  – quarta edizione
Napoli, Cinema Academy Astra

Ore 19.00 – 23.00: Proiezioni dei film in concorso

Human Rights Short – “Hitler’s Drug”, di Alessandro Molatore
Human Rights Short – “La decima onda”, di Francesco Colangelo
Human Rights Short – “Corti”, di Angelo Cretella
Human Rights Doc – “The Well – Voci d’Acqua dall’Etiopia”, di Paolo Barberi e Riccardo Russo
Human Rights Doc – “This is my Land… Hebron”, di Giulia Amati e Stephen Natanson
Human Rights Doc – “Locked in Limbo”, di Alvaro Lanciai

I FILM

Human Rights Short – “Hitler’s Drug”, di Alessandro Molatore (Irlanda/Italia/Messico 2011, 10’)
A Poipet, città di confine tra la Tailandia e la Cambogia, Thon ci guida tra gli incubi, le speranze e la realtà di un giovane alla guida di una piccola gang.

Human Rights Short – “La decima onda”, di Francesco Colangelo (Italia 2011, 16’)
Quando uno straniero arrivava, gli si offriva del cibo, un letto e ci si sedeva insieme, intorno al fuoco, ad ascoltare i suoi racconti dall’altra parte del mare.

Human Rights Short – “Corti”, di Angelo Cretella (Italia 2011, 21’)
La vecchia barberia e la compagnia dell’amico Santulli sono tutto ciò che resta a Michele, barbiere di un piccolo paese di provincia. La sua pacata esistenza viene però turbata dal figlio che vuole a tutti i costi fargli vendere la barberia. A sconvolgere la situazione arriva Mimmo, un bimbo di 8 anni, che vuole farsi tagliare sempre i capelli corti, anzi cortissimi.

Human Rights Doc – “The Well – Voci d’Acqua dall’Etiopia”, di Paolo Barberi e Riccardo Russo (Italia 2011, 56’)
Siamo nel Corno d’Africa, una regione del mondo che è ciclicamente sconvolta dalla siccità. Qui, nelle aride distese dell’Oromia (Sud dell’Etiopia), ogni anno quando la stagione secca è al culmine i pastori Borana si raccolgono con tutti gli animali attorno ai loro secolari pozzi cantanti. Mentre nel mondo intero l’accesso all’acqua potabile non è ancora considerato un diritto fondamentale dell’Uomo, i Borana meritano una particolare attenzione per la loro straordinaria capacità di garantire un accesso generale ai loro pozzi senza nessuno scambio di denaro in una delle regioni più aride del pianeta.

Human Rights Doc – “This is my Land… Hebron”, di Giulia Amati e Stephen Natanson (Italia 2010, 72’)
Hebron è un luogo conteso, dominato dall’odio e dalla violenza. Nel 1967, un gruppo di 30 coloni israeliani decise di trasferirsi nella città per riprendere possesso di quella che considerano una parte importante della Terra Promessa. Hebron è l’unica città dei Territori Occupati ad avere una colonia israeliana nel cuore di una città palestinese. 600 coloni vivono protetti da 2000 soldati nel centro storico di una città di 160.000 palestinesi. Qui il conflitto ha preso la forma di una guerra tra vicini di casa dove l’obiettivo è conquistare ogni giorno un metro in più di città, tenere il nemico sotto controllo o semplicemente resistere. Bambini, donne e militari partecipano a questa guerra quotidiana.

Human Rights Doc – “Locked in Limbo”, di Alvaro Lanciai (Italia 2011, 61’)
Cipro, Malta, Ceuta. Tre luoghi lungo i quali si dipana il confine meridionale d’Europa, una moderna cortina di ferro che attraversa il Mediterraneo, tre “non luoghi” dove l’Europa ha deciso di incatenare chi fugge dall’Africa, dal Medio Oriente o dall’Asia. Destini di giovani migranti, che spesso restano
congelati per anni in attesa di una risposta. Picchiati, torturati e ceduti da un gruppo criminale all’altro, questi migranti, ad un passo dal loro traguardo, si sono visti chiudere le porte per l’Europa. Intrappolati in queste strisce di terra, non possono tornare sui loro passi, né proseguire. Un’attesa perpetua che li priva di anni della loro vita. C’è chi si arrende e chi, invece, si aggrappa ad una flebile speranza.