Nuove idee per il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Lunedì 20 dicembre alle ore 17,00 presso la sede di InCampus (via Mezzocannone 14, ex Mensa Federico II), il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli “si” racconta, tirando le somme della terza edizione, svoltasi lo scorso mese di novembre in 3 quartieri del capoluogo e 5 Comuni. L’appuntamento, che intende presentare sensazioni e idee per il futuro, sarà anche l’occasione per raccogliere testimonianze di lotta da chi è quotidianamente impegnato nella tutela dei diritti propri e di quelli altrui. La serata sarà condotta da Maurizio Del Bufalo, coordinatore del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e da Ciccio Capozzi dell’associazione Città del Monte. Parteciperanno l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Giulio Riccio, che ha patrocinato il Festival, il comitato organizzatore e i responsabili delle Associazioni che hanno reso possibile l’evento. Tra gli ospiti, saranno presenti: Emiliano Sacchetti, regista di A New Day Has Com, film vincitore della sezione “Human Rights Doc” e del Premio Giovani della terza edizione del Festival, il quale presenterà una sua retrospettiva arricchita da trailer di film; le psicologhe dell’ospedale Pausilipon, che hanno realizzato l’evento sul “Diritto al sorriso”; e il Fiduciario di Slow Food Napoli, Pino Mandarano, con il quale si sta lavorando per realizzare la rete dei Locali del Buon Caffè, dove riportare, tra l’altro, l’antica tradizione del “caffè offerto all’umanità”. Quest’ultimo progetto è nato da un’idea della giovane Rete dei Festival del Caffè Sospeso.
«Nuovi fermenti, nonostante il periodo segnato da un generale senso di incertezza, sembrano affiorare nelle giovani generazioni e nella società civile, pur stremata da una dura resistenza alle barbarie della vita pubblica. – afferma l’associazione Cinema e Diritti nell’invito a prender parte alla serata – La ricerca di forme espressive nuove e di orientamenti politici e sociali diversi ci affascina e ci impegna. Abbiamo voglia di seguire questi flussi di vita, in Italia e nel Mondo, di raccontarli e di parlarne con chi li genera e li subisce ma soprattutto con chi li documenta». Nel corso della serata, sarà anche presentato un estratto di Niente Asilo Politico, la cerimonia/performance di chiusura dell’edizione del Festival appena conclusasi.
«C’è molto da fare ancora per diventare un punto di riferimento per la vita di Napoli, ma qualcosa abbiamo cominciato a farla e a dirla. – sottolineano gli organizzatori – La nostra formula, lenta e faticosa, sta mostrando che un’innovazione di forme e contenuti è possibile anche nei festival, che sono lo spettacolo più tradizionale del panorama culturale nazionale».